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"Quote rosa"


desko

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mi stupisce che nessuno abbia ancora aperto un topic su questo argomento, forse siamo ancora tutti calamitati dalle novità Apple...

Comunque inizio io a dire la mia.

Non ho letto nei dettagli i due emendamenti bocciati sulla quota minima di donne in politica, ma non voglio entrare nei dettagli tecnici, per me è una questione di principio.

Dico subito che sono contrario all'introdurre norme del genere ed ora cerco di spiegarmi.

Innanzitutto, visto che la nostra costituzione vieta discriminazioni per sesso, religione, razza si dovrebbero mettere quote paritarie, ovvero dire che ci devonoessere almeno un tot % di donne ed almeno un tot % di uomini, anche se allo stato attuale è evidente che il secondo tot % è superfluo al lato pratico.

Ma provo ad immedesimarmi in un partito, magari piccolo che per vari meccanismi introdotti da una eventuale legge in tal senso è costretto ad aggiungere in lista candidati una donna piuttosto che un uomo solo perché donna e non perché è più preparata, esperta, comunicativa etc. dell'uomo.

Oppure, un partito piccolo in certi collegi piccoli magari ha già difficoltà a presentare una lista di candidati, mettere questo ulteriore paletto potrebbe rendere ancor più difficile il compito.

Intendiamoci, non voglio assolutamente dire che la politica è roba da uomini e che le donne stiano in casa, ma il loro posto in politica se lo devono guadagnare senza scorciatoie del genere.

In fondo ci sono circa tante donne quanti uomini, vuol dire che gli uomini eletti lo sono stati anche grazie ai voti femminili. E se la colpa è dei partiti che lasciano poco spazio nulla vieta la costituzione di un partito fmminista, che avrebbe potenzialmente il 50 % dei consensi.

Altra cosa: perché le donne costituiscono una "categoria a parte"? io potrei dire che il 20 % degli Italiani è obeso ed allora serve una quota riservata agli obesi; stesso discorso per i biondi, gli alti etc.

Il fatto è che io non mi sento per forza rappresentato da chi mi somiglia anche se potrebbe essere più sensibile alle mmie istanze.

Un concetto analogo veniva espresso in un topic su cattolici e politica: io da cattolico mi sento meglio rappresentato da certi laici che da certi cattolici.

Penso al governo Zapatero che è per metà al femminile. Nulla in contrario a priori, ma mi chiedo: la sua prima preoccupazione è cercare le persone più adatte a fare da ministro, o fare conto pari fra i due sessi?

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La "riserva indiana" in cui si vorrebbero confinare le donne (o altre categorie protette) è proprio un'idea miserevole. In una società che potremmo definire giusta l'unico riferimento dovrebbe essere il merito. A prescindere dalla categoria di appartenenza.

E poi, quanta ipocrisia, dalle deputate "deluse e indignate" dal voto dei colleghi maschi. Con le liste bloccate ogni quota riservata serve esattamente a nulla! Conta l'ordine di lista non certo la percentuale riservata ai sessi. Chi ha detto che i partiti non collocherebbero le gentili candidate agli ultimi posti? Ma in fin dei conti, le deputate inca@@ate come hanno fatto ad essere state elette? Qualche elettore le ha forse scelte? O non sono piuttosto anch'esse delle privilegiate da un sistema partitico privo di ogni parvenza di democrazia interna?

:roll:

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nelle istituzioni dovrebbe andarci gente competente a prescindere da colore,gusti sessuali,sesso!

le quote rosa sono 1insulto alla donna innanzi tutto ed 1 evidente ammissione di maschilismo!

con le quote rosa nn si farebbe altro che abbassar ancor più il livello dato che nn sarebbe primario esser capaci ma bensì di sesso femminile!

robe così esistono in america ...ci son le riserve x quelli di colore,x quelli così x quelli cosà...

veramente tristi!

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non vorrei cadere in terribili gaffes, ma per colpa dei nick non sempre è chiaro il sesso degli intervenuti; da quel che dicono mi vien da dire che VINCE ed acromac sono uomini. Nel caso mi piacerebbe sentire le opinioni dell'altra metà, per capire il loro punto di vista; non vorrei passare per maschilista.

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Io detesto le quote rosa e le ritengo un'espressione del mediocre livello dei nostri politici. Non ci devono essere distinzioni fra uomo e donna: i candidati possono essere 50-50, 80-20, 99-1 ma l'importante è che siano i migliori! Spazio alla meritocrazia, cosa che il paese meriterebbe!

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In un paese civile le quote rosa non avrebbero senso. Da noi sono necessarie; in 50 anni le donne no hanno mai pesato in maniera rilevante in ambito politico (rimane isolata la figura di Nilde Iotti), in alcuni settori (destra extraparlamentare) le donne vengono ancora viste come gli angeli del focolare (che piasa, che tasa, che stia a casa) e nella stessa destra parlamentare (non neghiamolo) c'è stata soddisfazione nella bocciatura dell'emendamento in questione.

Ben vengano le quote rosa.

senza parole nel traffico del mondo, vivo...

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Rendere coattiva una percentuale di candidature x le donne è sicuramente umiliante per queste ultime. Tuttavia è più umiliante che si debba cercare questo escamotage x costringere un ambiente tuttora permeato di maschilismo come quello dei partiti a dare spazio a quelle donne (tante o poche) che hanno i numeri x rappresentare dignitosamente gli italiani di ambo i sessi.

Quanto alle discriminazioni spicciole versus pari opportunità, basta citare una recente indagine di Federmanager, da cui risulta che nelle piccole e medie imprese italiane - a parità di mansioni - i quadri donna ricevono ancora uno stipendio inferiore ai loro colleghi. :roll:

hic manebimus optime

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Originally posted by Guigs

rigiro la domanda: secondo te c'è discriminazione tra i sessi? le donne hanno le stesse opportunità degli uomini?

Sì, forse discriminazione c'è, ma la colpa è dei partiti e di noi elettori; se tu ritieni giusto avvicinare le due percentuali di uomini e donne eletti, alle elezioni puoi cercare se c'è una donna fra i tanti candidati, a prescindere dal suo valore e dal partito.

In Italia le donne sono circa il 50%; se tutte ragionassero così (sempre che ci sia sempre almeno una candidata nel collegio) allora le due percentuali si avvicinerebbero molto.

Se le donne stesse non ragionano così (o comunque non in modo così estremo), vuol dire che una donna può sentirsi rappresentata anche da un uomo. E viceversa.

Se c'è sbilanciamento devono rimediarvi i partiti nella composizione delle candidature e noi elettori il giorno del voto.

Altrimenti io potrei ritenere ingiusto che la categoria dei bassi di cui faccio parte non è adeguatamente rappresentata in parlamento e visto che siamo il 10% in Italia vorrei chiedere una rappresentanza minima del 2%.

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Pippo Gianni Udc “Queste non ci devono scassare la minchiaâ€â€¦

Un non meglio identificato deputato di F.I. “Avranno la quota quando smetteranno di ragionare con quella parte che non è il cervelloâ€...

che dire.......questo è il livello

"La mia regola, oggi, è che il mio lavoro debba essere invisibile" Sven Nykvist

http://federicotorres.tumblr.com

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il solo fatto che si guardi al sesso per 1rappresentante è ancora segno di arrettratezza culturale...le quote rosa sarebbero la mazzata finale...

le donne in politica cmq ci sono...la regione sardegna ha donne all'interno della maggioranza ad esempio...

le frasi fatte da udc e forza italia non sorprendono..sappiamo con chi abbiamo a che fare!

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  • Admin

Il semplice fatto di avere donne in politica "per legge" è un segno di discrimazione e bigottaggine culturale.

Poi ovviamente a me piacciono molto le donne politiche, quando le vedo in tv a darsi battaglia le preferisco di gran lunga ai maschietti :ciao:

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tipo la sfida a calci e pugni della mussolini e della (mi pare...) melandri? a me ha ricordato un po' la lotta nel fango.... :ciao:

comunque ti do pienamente ragione, a mio parere fare una legge che preveda una percentuale minima di donne in parlamento vuol dire 'non siete abbastanza intelligenti da farcela da voi'... ovviamente in linea puramente teorica, al lato pratico purtroppo la discriminazione c'è, ma non è così che si risolve...

There is nothing more dangerous than an oppressed people who acquire

the first weapons of education and organisation.

Bernadette Devlin McAliskey

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penso di essere la prima donna che risponde al thread e vi dico, senza mezzi termini, che quando sento parlare di quote rosa mi viene l'orticaria. è una cosa inaccettabile :angioletto: ma dico, stiamo scherzando? è la mentalità che deve cambiare e di molto. le donne che siedono in parlamento (come gli uomini, del resto) dovrebbero occupare quella posizione per le loro indiscusse capacità e non perchè bisogna rispettare una stupidissima quota!

Carpe diem...THINK DIFFERENT!

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Le donne dovrebbero fare politica per il fine stesso della parola e non per arrivare ad un "numero"… E aggiungo, le donne politiche di adesso non dicono nulla… non rappresentano in pieno i bisogni della donna di oggi… e soprattutto non hanno fatto una ben che minima cosa per i diritti delle donne che lavorano e hanno famiglia… se invece non è così qualcuno mi dica in cosa è migliorata la situazione lavorativa della donna… Magari io non lo so… Non ditemi la solita storia che ci sono molte donne oggi che hanno ruoli dirigenziali importanti… chissà che prezzo hanno dovuto pagare per stare lì… IMHO…

[mode "orgasmic"=ON]Harry-ti-presento-Sally.jpg[/mode]

Whipping Different…

 

E devo confessare che

In genere sono attratta dalla tristezza

La solitudine non mi è sconosciuta, ma

L'amore ha cercato di darmi il benvenuto

Ma la mia anima si è ritirata

Colpevole di lussuria e di peccato

L'amore ha cercato di catturarmi

Queste sono le mie labbra

Ma sussurrano tristezza

Questa è la mia voce, ma mente

So come ridere

Ma non conosco la felicità

 

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Originally posted by MerGirl

Le donne dovrebbero fare politica per il fine stesso della parola e non per arrivare ad un \"numero\"… E aggiungo, le donne politiche di adesso non dicono nulla… non rappresentano in pieno i bisogni della donna di oggi… e soprattutto non hanno fatto una ben che minima cosa per i diritti delle donne che lavorano e hanno famiglia… se invece non è così qualcuno mi dica in cosa è migliorata la situazione lavorativa della donna… Magari io non lo so… Non ditemi la solita storia che ci sono molte donne oggi che hanno ruoli dirigenziali importanti… chissà che prezzo hanno dovuto pagare per stare lì… IMHO…

vuoi sapere qual e' il prezzo? cancellare il resto della vita, semplicemente... ho avuto un colloquio con un professore inglese, che mi diceva che se qualcuno vuol lavorare con lui, deve garantire almeno 65 ore a settimana.. indipendentemente dal fatto che si sia donne o uomini, quello e' cio' che richiedono per avere un lavoro ad altissimo livello... tu sei disposta a pagarlo?

There is nothing more dangerous than an oppressed people who acquire

the first weapons of education and organisation.

Bernadette Devlin McAliskey

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