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USO E ABUSO DEI FARMACI IN ITALIA E NEL MOMDO


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Messaggi raccomandati

Riprendiamo da dove eravamo rimasti………………….sul consumo
dei farmaci.


 

 


 

1/La crisi “strategica†delle case Farmaceutiche.


 

 


 

Nonostante le stesse abbiano dimostrato di ridurre  i costi, licenziando informatori e tagliando
le auto aziendali, adducendo ad una crisi globale che non è mai esistita e mai
esisterà. Le C.F. , considerando che il 40% dei loro profitti proviene dai
paesi emergenti, entro il 2016 (stima prevista) sposteranno le loro sedi
produttive in detti paesi; in tal maniera si innescherà un processo perverso
che ridurrà drasticamente  costi di
produzione assumendo personale sottopagato e licenziando chi costa.


 

 


 

2/ Farmaci equivalenti.


 

La causa principale del fenomeno 1, almeno per quanto
riguarda l’Italia, risiede nel fatto che scaduto un brevetto, qualsiasi Industria
Farmaceutica può produrre lo stesso principio attivo a costi molto inferiori a
quello del prodotto originale. Fatto salvo alcuni brevetti, come quello
dell’Aspirina, scaduto anni fa per quanto riguarda lo ASA , tuttavia il nome
Aspirina rimane brevettato e quindi le persone comprano il prodotto che
costa  3-4 volte di piu’ di altri con
medesimo prinipio attivo. Pur ammettendo  che ad una relazione annuale scritta,
preferirei un piu’ comprensibile diagramma a torta, nel 2012 la riduzione del
consumo è stata del 7% circa ripetto al 2011 (dato assoluto) , con un aumento
consumo dei farmaci equivalenti del 14% circa( dato relativo parametrato ai
farmaci originali) Ciò non per ravvedimento della classe medica, ma per i
controlli delle USLL atti a risanare la spesa pubblica.


 

 


 

3/ Concause


 

Il decremento percentuale del consumo dei farmaci
originali e l’aumento del consumo dei farmaci equivalenti ha portato le case
farmaceutiche a ponderare la scelta di cui al punto 1/


 

Di contro, le case Farm. non si cimentano molto a
sviluppare nuovi brevetti, fatto salvo il recente accordo tra lo Pascale di
Napoli e la Roche ( casa farm. che punta all’innovazione)  nella ricerca di nuovi antitumorali  il cui progetto in collaborazione di entrambi
gli istituti durerà tre anni.


 

Per i  nuovi farmaci
messi in commercio correlati al Decreto Balduzzi; vi sono 2 anticancro-pertuzumab
e l'aflibercept-, il duranavir Anti AIDS, 
due antiadiabetici -lixisenatide e l’insulina degludec, ed anche un
nuovo vaccino contro il meningococco B, un farmaco per il trattamento


 

dell’iperfosfatemia nei pazienti con malattia renale
cronica –colestilan- e un fsrmsco per combattere la dipendenza da alcol -il nalmefene-
Tutti i menzionati farmaci sono in commercio a pagamento, nelle more di una
revisione per un eventuale passaggio in classe A. (cosa di cui io dubito
fortemente). Insomma la solita italietta del cittadino di serie A che può
pagare e quindi si cura al meglio e quella di serie B, alla quale sono destinati
prodotti gratuiti ma che, ovviamente, sono stati superati dai nuovi farmaci in
commercio.

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bhe... per esempio parlando di farmaci equivalenti, sarà anche vero che il principio attivo è lo stesso, ma il farmaco decisamente no, sono gli eccipienti che ad esempio ti fanno agire velocemente un moment act ad esempio rispetto ad un brufen, quindi anche epr questo certe volte la gente diffida e spende di più, nn solo per il nome...

comuqnue si parlava più di preciso di un abuso di farmaci, nessuno mette in discussione la loro utilità, mica siamo pazzi, al max posso mettere in discussione medici compiacenti che portano sulla brutta strada i pazienti, per esempio dando degli antidepressivi a ragazzi non ancora maggiorenni, quando poi più o meno tutti gli antidepressivi oltre a doverli prendere praticamente per tutta la vita, riportano nel fogliettino la possibilità di avere intenti suicidi, non parlo di certo di un farmaco "innocuo" come l'aspirina

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bhe... per esempio parlando di farmaci equivalenti, sarà anche vero che il principio attivo è lo stesso, ma il farmaco decisamente no, sono gli eccipienti che ad esempio ti fanno agire velocemente un moment act ad esempio rispetto ad un brufen, quindi anche epr questo certe volte la gente diffida e spende di più, nn solo per il nome...

comuqnue si parlava più di preciso di un abuso di farmaci, nessuno mette in discussione la loro utilità, mica siamo pazzi, al max posso mettere in discussione medici compiacenti che portano sulla brutta strada i pazienti, per esempio dando degli antidepressivi a ragazzi non ancora maggiorenni, quando poi più o meno tutti gli antidepressivi oltre a doverli prendere praticamente per tutta la vita, riportano nel fogliettino la possibilità di avere intenti suicidi, non parlo di certo di un farmaco "innocuo" come l'aspirina

Piu' che altro ho deciso di sintetizzare il quadro della situazione per rendere un'immagine generale, senza entrare nel dettaglio.

  • Anch'io sono d' accordissimo su quanto hai detto sul generico, e francamente mi lasciano perplessi alcuni generici verso i brand, ovvero il farmaco è prodotto di ricerca che  viene poi sviluppata in molecole, quindi la produzione del farmaco è una scienza esatta. La medicina, invece, non è una scienza esatta nel senso che ogni persona reagisce al farmaco in maniera diversa, leggermente diversa; ciò fa molta differenza tra il generico e l'originale, anche se i grafici danno un risultato quasi simile.non è possibile determinare un vero wash-out  di bioequivalenza, in quanto il farmaco viene somministrato al paziente in tal maniera per sperimentare il generico: 15gg con brand e altri 15 col generico.  La scelta del farmacista quanto ti da un generico dipende da altro   come per esempio disponibilità in magazzino di un solo generico. Quindi è impossibile valutare quale sia il generico ottimale confrontadolo con il brand.
  •  
  • L'abuso dei farmaci in Italia è sopratutto da ricondurre a psicofarmaci, ansiolitici, ipnotici, antidepressivi, ansiolitici. Non dipende dal medico, il quale prescrive la dose giornaliera corretta, ma dal paziente il quale per ex. quando è troppo ansioso ricorre alle 40/50 gocce di Lexotan anzichè alle 15/20 prescritte . Vi sono anche farmacisti "compiacenti" che non timbrano la prescrizione in bianco e quindi il paziente va ben oltre le tre confezioni per farmaco consumabili in 30 gg,
  •  
  • La catena antidepressivi per gli adolescenti viene molto accentuata dalla complicità di genitori idioti, i quali si fanno prescrivere per loro il farmaco, lo danno ai ragazzi e poi entrano dal farmacista compiacente, GIà il loro bambino non può essere appagato dall'affetto e circondato d'amore, in quanto i genitori lavorano e arrivano stanchi; Nei fine settimana se ne vanno per i fatti loro, oppure se ne stanno per i fatti loro, quantificando la quantità di tempo che trascorrono con i loro figli e non la qualità. Poi per placare il senso di colpa estraggono il portafogli e regalano oggetti costosi.
  •  
  • Ora vado a cavallo. :)  

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guarda ti dirò choose, di famiglia sia io che mia sorella soffriamo di cefalea, dai 18 anni circa fino ai 21 avevo più o meno 2-3 crisi all'anno, ma di quelle terribili, nel senso che dovevo stare a letto anche 1 settimana ed un semplice led di un telecomando mi faceva piangere, buio completo, andai da 2 neurologi che mi prescrissero lo xanax perchè dissero che il mio mal di testa era provocato dal mio continuo stato di agitazione, in effetti sono una persona molto, molto nervosa.

allorchè andai in farmacia, dove la madre della mia futura fidanzata mi domandò se fossi matto... andai quindi al centro cefalee di milano (consiglio di una farmacista, non del neurologo ben intesi), sono 16 anni che nn ho più una crisi, o meglio, sto usando dei farmaci che al primo campanello d'allarme prendo, oltre al fatto che nn mi vergogno di dire che a me, fumarmi 2-3 spinelli al giorno (mai toccata una sigaretta in vita mia), oltre che calmarmi ed aiutarmi a dormire, mi fanno pure passare i mal di testa leggeri, su questo punto si potrebbe dibattere all'infinito, sta di fatto che un neurologo mi stava ingabbiando con gli psicofarmaci, e grazie al consiglio di una brava dottoressa che poco aveva a che fare con la neurologia, ho risolto definitivamente il problema, conq usto nn voglio dire che tutti si comportino così, nel mio caso però 2 su 2.

 

non sono d'accordo sul discorso dei genitori idioti, fino a prova contraria un genitore non può andare in farmacia ad acquasitare lo xanax, fino a prova contraria un genitore si rivolge ad un laureato in medicina perchè appunto, in linea teorica, dovrebbe fare il bene del paziente, non puoi scaricamermi la colpa sui genitori, che magari si ammazzano di lavoro tutto il giorno, e si fidano del medico, e se vogliamo proprio dirla tutta................ si dovrebbe parlare anche dei rappresentati farmaceutici, so per certo grazie alla mia ragazza farmacista (lo so perchè una volta ne usufruii pure io), che ogni anno vengono offerti splendidi soggiorni in kenya od a santo domingo, se si raggiunge una determinata quota per quel determinato farmaco, con questo non voglio dire che tutti si comportano in maniera malevola, ma comuqnue non sono cose da fare e fanno perdere fiducia verso questa categoria, non so se anni fa hai visto la puntata delle iene riguardo appunto questo discorso, cioè..... è uno schifo.

 

con quanto ho scritto, non sto affermando che tutti i medici sono immanicati o guardano solo i propri interessi, io nacqui nel 76 senza sistema immunitario, moltissimi bambini che stavano con me non cela fecero, eravamo circa un centinaio di cui si salvarono in meno di una decina, sono vvo grazie alle sperimentazioni sulle gammaglobuline "sintetiche" scoperte poco dopo il 76, , che mio padre portava dalla svizzera al'università di parma (in italia non erano ancora state approvate), quindi non parto assolutamente prevenuto contro i medici, ma è innegable che ci siano molte mele marce purtroppo, cosa piuttosto ovvia quando ci sono molti soldi in ballo

 

poi vabè riguardo l'abuso di farmaci, su quello posso darti anche ragione, cioè quando dici che molte volte il paziente abusa di sua iniziativa andando ben oltre l'indicazione del medico, però credo che prima di prescrivere certi medicinali, andrebbe anche analizzata la personalità di una persona, se un individuo già per i fatti suoi è portato alle dipendenze, non puoi curarmelo con degli psicofarmaci, a meno che non si parli diq uaclosa di molto serio, però onestamente choose...... se gli psicofarmaci fossero venduti solo a coloro a cui servono sul serio, ne venderebbero meno d 1/100, per nn parlare che molti di essi sono simili l'uno con l'altro, curando più o meno sempre le stesse cose, sono molto dubbioso sull psichiatria, riconosco che ci siano stati mentali che necessitano di rimedi drastici, ma sono altrettanto convinto che molte patologie siano state prprio inventate di sana pianta, bsti pensare al manuale sulle malattie mentali (non ricordo esattamente il termine, è quel manuale americano su cui vengono scritte tutte le patologie mentali, che nel 52 era formato da 4 fogli in croce, oggi ci sono centinaia di pagine,m forse addirittura 2 libri), per carità ci sono acnhe cose molto serie, ma ci sono anche patologie inventate.... aimeè a mio modestissimo parere, molte volte solo per vendere i farmaci ed allargare il range a cui rivolgerli.

PS

uso il termine psicofarmaco per inglobare tutte le sottocategorie affini

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Ti suonerà strano , anni fa la
Risonanza magnetica mi aveva diagnosticato 
artrosi cervicale con versamento intrarticolare,  molto fastiosa, con vertigini, nausea ed
affini, peraltro mi ero preso un periodo nel quale non operavo ma per forza di
cose facevo il medico di corsia: mortificante e deprimente per me. Comunque mi
rivolsi ad un collega, stimato ed apprezzato professionista della Chiropratica.
Dopo alcune sedute il malessere passava e tornava dopo 5/6 mesi, quindi la
chiropratica non era la soluzione, ma il tamponamento momentaneo. Al primo
allarme Nimesulide sublinguale. Un giorno che ritengo assai fortunato una
paziente mi racconto di un fisioterapista, specializzato in terapie orientali,
il quale faceva “miracoliâ€. In effetti mi aspettavo da lui un approccio
classsico del fisioterapista, invece, per esempio mi massaggiava l’alluce e
conteporaneamente mi pizzicava il nervo mediano del braccio. Francamente non
credevo a quella strana terapia, però il fisioterapista mi aveva assicurato che
in 5 sedute me la sarei cavata e non mi si sarebbero piu’ presentati i sintomi.
Giuro che da almeno 5 anni non ho piu’ avuto problemi in tal senso.



 



Probabilmente il sottostante alle
prescrizioni “selvagge†è poco conosciuto.  Si dice di medici di base che non hanno tempo
o voglia  di conoscere se il paziente è
incline alle dipendenze: queste sconosciute ( considera che un medico di base
spesso raggiunge il tetto massimo di 1.500 pazienti , mediamente esercita
ambulatorio per 20 ore settimanali, spesso il paziente telefona alla segretaria
ed il medico gli fa trovare pronta la prescrizione in segreteria per evitare
affollamenti dello studio)  quindi
prescrivono di tutto via telefono. Anche ai genitori che poi autoprescrivono il
farmaco al figlio. Non faccio di ogni erba un fascio ma è la degenerazione che
da luogo  alla necrosi. Si dice di pochi
ma compiacenti farmacisti che se ne fregano di rispettare i termini di legge
per le prescrizioni su ricetta bianca. Si dice che per alcune patologie il
tempo massimo di degenza venga superato con stratagemmi per eludere i controlli
degli ispettori ULSS o ASL che dir si voglia. Tutto questo bel quadretto
ovviamente porta all’abuso di farmaci. Domandiamoci perché un ansiolitico
brand  costa 14/15 euro  e domandiamoci perché un antiepilettico ne
costa 1 2. L’industria farmaceutica generica vive di produzione e consumo di
neurolettici. E’ utopistico credere che gli psicofarmaci siano prescritti
solamente a chi ne ha reale necessità in quanto gli stessi sono prescritti da
chi ne ha sommaria  competenza (se il
medico di base è professionale solitamente dovrebbe indirizzare il paziente
dallo specialista , il quale, se non altro effettua uno screening diagnostico
approfondito), Lo specialista non legge nel pensiero. È il paziente che gli
deve raccontare la  verità .



Quindi le mele marce esistono, ma
francamente, pur con le loro responsabilità, assimilo i medici NON onesti a dei
pusher di quartiere, a loro presumibilmente



e arriverà la gratifica della
vacanza in un paese esotico , ma chi muove i fili di questo teatro sta molto
ben piu’ in alto, protetto da politici e da banchieri.



Ultima cosa: le persone credono
di approcciarsi alla medicina comperando in edicola  le rivistette che curano tutti i mali.
Astenetevi dal comprar cazzate.



Il manuale da te citato dovrebbe essere il DSM  Diagnostic
and Statistical Manual of Mental

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alla terapia che hai descritto posso crederti, ho fatot molte sedute dal chinesologo anni fa, e mi risolsero un problema di mal di schiena che era allora cronico (giocavo a tennis ed era molto fastidioso), e nn si è più ripresentato.

ciò di cui mi "lamento" è appunto la descrizione che fai nel paragrafo 2, sarà ache utopistico credere che gli psicofarmaci debbano essere prescritti solo a chi ne necessita, ma ciò nonostante non è normale, su qusto spero che ne converrai pure tu, ci sono centinaia di casi negli stati uniti ogni anno, di giovani che si suicidano dopo un'infanzia costellata da psicofarmaci perchè non riuscivano a stare attenti in classe, pure io nn stavo attento in classe e la suora con un ceffone richiamava la mia attenzione, se poi non provocassero tutti i loro effetti collaterali ti direi anche "chissenefrega".

tornando al mio esempio personale riguardo la cefalea, io nn avevo nessuna verità da raccontare al neurologo, mi fece tutti gli esami di rito col martelletto e tastando, mi fece la tac, credo però che a mettermi al corrente che a milano ci fosse un centro cefalee avesse dovuto dirmelo lui, non una farmacista che si vede un ragazzo di 20 anni con una prescrizione per lo xanax, sembra quasi che io voglia demonizzare i medici, ma non è così, della stragrande maggioranza di quelli che ho conosciuto posso solo parlarne bene, solo che nn riesco a comprendere il perché prescrivano psicofarmaci come noccioline, i quali molte volte ti rendono schiavo a vita esattamente come un tossicodipendente, che poi non è che sia solo un mio parere, anche molti medici la pensano così, dovrebbe essere a dir poco retorico, ed invece non lo è.

riguardo le riviste boh, io nn ne ho mai comprata una, però mi piace tenermi informato su ciò che posso capire, chi legge cercando cure ovviamente sbaglia in partenza, però credo anche che non si debba dare carta bianca a nessuno, sicuramente non ho la presunzione di comprendere come possano funzionare le molecole delle benzodiazepine a livello cerebrale, ma posso comuque capire gli eventuali effetti collaterali e compararli al mio problema, posso leggere forum dove c'è gente che le usa da anni, elencando i benefici ed elencando anche i problemi che ne derivano, io non penso che tutto ciò che riguarda la medicina debba essere relegato ai soli medici, pensando che chi non è medico non riesca a comprendere nulla, diciamo che c'è modo e modo di approcciarsi alle cose

PS

ecco si il dsm....

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Nikapple, volevo solo precisare ciò che scrivo non è rivolto a solo a te nel senso di "personale" ma a tutti coloro che hanno un interesse a leggere cose che di solito si affrontano nei forum specifici, che a me non piacciono ( i forum specifici),   anzi tu mi dai lo spunto per riflettere e parlare di cose che si spolverano poco;  Ho da finire di preparare la Caldereta de Langosta. Ci aggiorniamo per il tuo problema se vuoi.  :)

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Riprendo dal tuo penultimo intervento.

 

Gli adolescenti, per citare il titolo di una trasmissione di Piero Angela, vivono nel buio degli anni luce. Nonostante abbiano una discreta scorza di arroganza sono invece molto fragili e per questo mancano di autostima. Poi aggiungiamo il fatto che spesso preferiscono scambiarsi le cose piu' segrete sui social network, alcuni abusano di anfetamine, altri di psicofarmaci altri non prendono nulla ma sono influenzabili all'eccesso proprio perchè hanno difficoltà a confrontarsi con i genitori e quindi trovano sfogo nei social n.,Canali virtuali nei quali molti hanno trovato ispirazione al suicidio. Insicurezza, mancanza di un punto di riferimento, farmaci, alcool e cattiverie dei loro amici virtuali portano l'adolescente a porsi la domanda: ma che senso ha vivere. Peraltro il suicidio non è solitamente mai dovuto al colpo di testa, al ragionare con la pancia e non con la testa, ma è dovuto ad una situazione di disagio protratta nel tempo, mai comunicata e camuffata a chi ti vuole bene,disagio che poi porta a suicidarsi. Ovvero il disagio pre suicidio viene vissuto come un periodo di confusione, il suicidio, atto estremo è invece un momento di fortissima lucidità. Avevo un paziente, illustre ingegnere nonchè industriale, il quale era rigidissimo con l'unica figlia  perchè avrebbe voluto che lei continuasse gli studi universitari per continuare con l'azienda di famiglia. Ma sua figlia aveva scelto materie umanistiche. Quindi entrò in fortissimo contrasto con il padre. Purtroppo non aveva neppure il sostegno della mamma, in quanto l'ing. era vedovo. La ragazza comunque si confrontava con i coetanei su Tweetter.

Conoscevo bene la ragazza perchè, almeno, ogni tanto si sfogava con me. Per farla breve stava per compiere 18 anni ed aveva organizzato una festa per l'occasione. Voleva anche comperarsi un abito carino da indossare e qualche accessorio. Di fatto suo padre le aveva tagliato i fondi, se non quelli necessari per la sopravvivenza. La ragazza, a casa di un'amica, tentò di suicidarsi con un cocktail di farmaci. Fortunatamente la sua amica arrivò prima del previsto.

Suo padre non andò neppure a trovarla all'ospedale. Telefonai a suo padre che mi rispose < è un atto intollerabile un atto da vigliacchi. ecc> No gli dissi, è lei che è uno stronzo e da questo momento si scelga un altro medico perchè io non la voglio piu' seguire>. Dimessa, tamponai la situazione chiamando la zia della ragazza e le comprai il vestito scarpe e borsetta, ma non fini quì, suo padre successivamente non voleva sentire ne santi ne madonne, rigidissimo sulla sua posizione. Lo feci convocare, attraverso i carabinieri, da una assistente sociale e poi attraverso quest'ultima da uno psichiatra-psicoterapeuta specializzato in conflitti famigliari. Ora padre e figlia vanno d'accordo. Ed il bello di tutta questa storia che nessuno è ricorso a psicofarmaci, ma, tramite il percorso di uno specialista, sono riusciti a parlarsi, chiarirsi e comunicare.

 

Verissimo convengo pure io che gli psicofarmaci vengono prescritti con cuor leggero. Ma vi è anche una motivazione economica sottostante.

Quanti si possono permettere di pagare 2.000.euro per una ventina di sedute dallo psichiatra, quando e se va bene, nel senso che non si fanno lavori saltuari, il reddito medio netto  di una coppia è 2.500,00 mensili?   Come ho già scritto gli psichiatri delle ULSS prescrivono farmaci, il percorso per una guarigione lo si intraprende con lo specialista a pagamento. Non perchè i dip. pubblici siano cattivi professionisti, infatti qualcuno ha avuto il coraggio di uscirne e fare il libero professionista, ma perchè  ascoltare una persona per un'ora una volta alla settimana  ha dei costi assai superiori che convocarlo ogni tre mesi e spendere 10 minuti per sentire come va la terapia farmacologica.

 

La finanziarizzazione selvaggia ha permesso di costruire ospedali cattedrali nel deserto, fosse solo la costruzione dell'immobile, ma mettiamoci la dotazione di apparecchiature costosissime che stanno diventando obsolete, mettiamoci anche i costosi letti di degenza ancora protetti dal nylon e le spese per riscaldare lo stabile perchè non si ammufiscano i muri e si rovinino le attrezzature.

 

Tu puoi benissimo avere il desiderio di conoscere, in linea generale il funzionamento delle benzodiazepine, semmai è presuntuoso se chi te lo spiega usa un linguaggio molto tecnico. Infatti non mi stanno simpatici i colleghi che adottano tale linguaggio con i pazienti.......e parla come magni.

 

Il meccanismo delle benzodiazepine è abbastanza semplice.Ogni farmaco, per arrivare ai neuroni deve superare una barriera di controllo che si chiama barriera ematoencefalica; tale barriera è un pò come la dogana di uno stato non europeo, per passarla è necessario il passaporto altrimenti si viene bloccati e respinti indietro. Le benzodiazepine sono lipofile ovvero grasse e la barriera ematoencefalica ama le sostanze lipofile. Le benzodiazepine implementano l'efficacia di una sostanza chimica naturale del cervello; l'acido gamma aminobutirrico detto GABA  il quale coordina le cellule trasmettendo ordini alle stesse. L'ordine trasmesso è inibitorio, cioè comanda i neuroni di limitare gli impulsi nervosi o smettere di produrli. Il GABA è un calmante naturale la cui efficacia viene aumentata chimicamente dalle benzodiazepine. ( nel caso di sovradosaggio delle stesse l'azione inibitoria è esagerata, così si avverte stanchezza, astenia, sonnolenza, calo della libido).  

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no bhe ora nn ho più alcun problema, come dicevo li ho risolti con la scienza ed anche un pizzico di natura :)

PS

hai mai mangiato i carabinero? :)

 

bon appétit!

 

Si a Madrid, fantastici, 18 erano forse troppi ?, no sto ancora bene. :)

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hehe te li hanno serviti col cucchiaio anche a madrid? io vado tutte le estati in spagna, ho la un ex compagno di scuola che ha un ristorante, ad estepona, tra marbella e gibilterra, ad agosto siamo andati a prenderli direttamente sulla barca appena attraccata, vivi! 15 euro cadauno a prezzo di pesca, fra quelli e le puntillitas non so cosa siano più deliziosi!!!

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ho cpaito il tuo discorso riguardo i giovani, però io mi riferisco a coloro che già dai 7-8 sono abituati a rpendere calmanti o stimolanti, non so lo xanax od il ritalin, trovo piuttosto ovvio che queste persone col passare del tempo, possano addirittura cercare sostanze più psanti, se mettiamo dentro la collaborazione delle farmacie online il gioco è fatto.

so anche di uno studio della FDA riguardo le morti premature di bambini sotto i 10 anni, dopo l'assunzione di farmaci stimolanti.

l'esempio che porti è anche se in maniera un po tragica, è un buon esempio, ma secondo me è più unico che raro, purtroppo questi farmaci creano una situazione mentale che può portarti a fare certe cose, io non penso che si possa incolpare solo e smepre la famiglia o l'abuso di farmaci, è piuttosot provato da una casistica importante che oltre al "rovinarti" il cervello, possano aumentare gli stati depressivie portare anche alla morte.

ti posto questo articolo, è la traduzione presa da "new scientist" del 2006

http://www.mondo-scientifico.net/notizie_scientifiche/farmaci_e_sindrome_da_iperattivit/index_ita.html

 

riguardo il discorso che fai sulle sedute, guarda.... esistono centri gratuiti per l'assistenza, anche di ottimo livello, non so posso citarti il centro di recupero di "rivolta d'adda", che è uno dei migliori in lombardia, certo prendono il paziente non in tute le circostanze, ma solo se questo paziente ha una famiglia, dato che il loro principio è che è del tutto inutile curare una persona, se poi queta persona una volta uscita rivivrà sempre lo stesso disagio, conosco bene la situazione dato che ho avuto un familiare dentro, esiste anche l'assistenza della mutua, certo non ti troverai mai freud davanti ma non è vero che se nn hai 2500 euro al mese devi per forza ricorrere ai farmaci.

negli stati uniti negli ultimi anni hanno notato che l'asunzione di THC, fumato od inalato tramite vaporizzatori, ha portato moltissime persone a smettere con gli psicofarmaci, sia per gli stati depressivi, sia per i problemi di sonno, inoltre io penso che nn vengano elencati quasi mai in maniera chiara gli effetti collaterali, esattamente come le pubblicità in tv, dove leggi a caratteri cubitali i benefici, ma iio con 10/10 non riesco a leggere le scritte che riguardano gli effetti collaterali, insomma, è un bel giochetto epr vendere, per altro io faccio il grafico, faccio scatole, so bene le richieste per far passare inosservate certe cose :)

 

riguardo le benzodiazepine, ovviametnte facevo un semplice esempio, x farti capire che non ho la presunzione di comprendere cose per cui un medico ha studiato per anni ed anni, e comuqnue dovrei avere quanto meno un minimo di rpeparazione scientifica, cosa che nn ho, però mi ritengo abbastanza intelligente per capire tutto ciò che quste sostanze possono comportare, se hai letto l'altra discussione, avrai notato che nn si parla di sole benzodiazepine, ma anche del costume che negli ultimi anni ha fatto proliferare gli oppiacei per la cura del dolore, parlo di mal di denti, mal di testa, sciocchezze insomma, che una volta curvi con il nmesulide o l'ibuprofene, oggi i medici prescrivono farmaci come coeffergan o depalgos, con pricipi attivi come la codeina o l'ossicodone, a me sembra davvero un mercato dell'oppio legalizzato, e trovo assurdo che non posso curarmi legalmente con il THC quando invece vendono eroina medica per una devitalizzazione.

 

per farti un esempio..... nei w-e mi capita spesso di lavorare come extra nei ristoranti, per esempio domani sera arriverò a casa verso le 11.30 e per le 12.30 voglio già essere coricato per svegliarmi preciso alle 8, di solito mi addormento naturalmente senza alcun problema, ma quando devo farlo a comando piuttosto che prnedere qualche schifezza tipo il lorazepam od affini, mi prendo mezza pasticchetta di succinato di doxylamina (il principio attivo del viks medinight), un antistaminico del piffero che mi fa partire nel giro di 15min, senza che esso provochi dipendenza, senza che debba essere preso per un periodo continuato, senza che prima di smettere di prenderlo debba calare le dosi gradualmente

 

mi fermo che pare un'iliade quello che ho scritto :)

 

PS

nn fare caso alla mia dislessia galoppante, ma scrivo tutto di getto senza rileggere, hehe

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Ed io che volevo vedermi Sky arte on demand..........ma la TV veramente stoppa il cervello. :)

 

Verissimo, negli USA i farmaci che di solito devono essere prescritti da un medico, illegalmente si trovano in internet.  In Italia la cosa fa eco solamente quando muore un personaggio famoso nel mondo dello spettacolo, quindi il fenomeno sembra rilegato a pochi che conducono una vita agiata, disordinata e senza regole. invece non è così: i farmaci da prescrizione attirano un enorme numero di giovani americani. Vuoi per motivi estetici, l'americano/a adolescente non è quello che vediamo nei film, vi sono moltissimi obesi e sovrappeso, quindi vi sono farmaci che diminuiscono il senso dell'appetito e vengono assunti senza rispettare alcun dosaggio. Vuoi per i motivi noti ovvero ansia, depressione ecc. Inoltre l'acquisto virtuale non crea il senso reale del proibito. Un pò come il fatto di scaricare illegalmente un software non da la sensazione di illegale perchè di fisico non vi è nulla. Il farmaco ordinato via web arriva dove il destinatario desidera in busta corriere. Inoltre consideriamo anche lo spirito di emulazione nei giovani, i quali trovano il farmaco a casa, tanto se lo prende mio padre per l'ansia fa bene anche a me. La cosa grave di questo fenomeno è che il giovane assume pillole perchè sono farmaci, non droga, che assumono anche i bambini. Non si pongono il problema della dipendenza che essi creano, quindi ne assumono sempre in quantità maggiore, dando luogo al craving cioè assumere il farmaco in maniera incontrollata perchè è la dose via via sempre più massiccia che placa il desiderio e da piacere. Poi avviene l'overdose e si muore. Pen so che un minore di 10 anni non sia in grado di assumere farmaci per l'iperattività o altri problemi autonomamente, in gioco vi sono i genitori, tanto basta che non rompa e sia tranquillo.

 

Trovo pure io assurdo che THC non venga prescritto in Italia per vie legali, ma vedasi il forum sul bigottismo, chi comanda non è intelligente perchè ha il potere, è intelligente perchè ha capacità cognitiva, vede il problema e cerca di risolverlo.

 

Non ho ben capito se avere famiglia per questo centro lombardo significa essere single, oppure anche se single basta avere almeno un parente  vivo in linea retta, certo che se un poveretto è single ed ha solo i genitori di 80 anni  siamo messi maluccio.

 

Beh, sulla tua dislessia dovresti vedere il correttore quante parole in rosso mi sottolinea. Per fortuna non mi frusta. :)

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hehe te li hanno serviti col cucchiaio anche a madrid? io vado tutte le estati in spagna, ho la un ex compagno di scuola che ha un ristorante, ad estepona, tra marbella e gibilterra, ad agosto siamo andati a prenderli direttamente sulla barca appena attraccata, vivi! 15 euro cadauno a prezzo di pesca, fra quelli e le puntillitas non so cosa siano più deliziosi!!!

Si al cucchiaio e con alghe a El Club Allard, ho fatto un bel danno al mio primario, da allora non si è piu' inventato di invitarmi a pranzo durante una conferenza. :ghghgh:

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