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La prova dell'esistenza di Dio.


BVZM

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Si è parlato spesso di questi tempi, dell'esistenza di Dio.

Chi con titolo, chi meno, si è battuto per il proprio vessillo di fede.

Atei, scientifici, e cinicamente pragmatici si sono contrapposti a fedeli scatenati, accecati di fede e ieratici.

Ciò, nonostante lo zelo dei moderatori nel chiudere le discussioni ai primi accenni di rissa (ho volutamente evitato i NERDISMI "topic" e "flames"), deve aver mosso qualcosa lassù, tanto che nella serata di ieri, Dio ha dato prova si sé.

Quanto successo ieri sera, infatti, è perfino ridondante sottolinearlo, non è solo l'esito sciagurato per gli uni, fastoso per gli altri, di una finale calcistica.

Ciò che ieri sera si è manifestato sul Bosforo è pura teofania. Ovvero la manifestazione organolettica, sensibile, inequivocabile dell'esistenza di Dio.

A giudicare dalla faccia di Berlusconi, in tribuna d'onore allo stadio Ataturk, teatro del prodigio, non deve essere il suo stesso Dio e neanche quindi quello Galliani che di per sé potrebbe essere esibito come prova, se non della non esistenza di Dio, almeno della presenza fisica del Maligno sulla terra.

A dire il vero, un occhio inesperto, potrebbe scambiare gli eventi mirabilanti della precedente nottata per un film di serie B.

Un copione scritto per Stallone (tipo fuga per la vittoria) o un lavoro dei Fratelli Vanzina che potremmo estemporaneamente battezzare "Vacande sul Bosforo".

Ma l'assenza del Elfebico Rambo, o di Boldi e Christian De Sica che scappano in ciabatte ed accappatoio per il campo, indica che non si tratta di un B-Movie e, per forza, una trama così kitch non può che essere opera dell' Altissimo.

solo Egli, infatti, possiede poteri così straordinari, da provocare accadimenti tanto prodigiosi senza che siano opera di Scherzi a Parte.

Come possiamo non notare l'inanellarsi delle troppe coincidenze mistiche, per essere casuali, in quanto abbiamo potuto ammirare ieri sera davanti ai nostri telescermi?

Maldini. N°3. In chiusura di carriera, segna il gol al 1° minuto che sembra spianare la strada ad un successo mastodontico della squadra del Presidente del Consiglio.

Sembra davvero la trama di un cartone giapponese.

I gol segnati durante i 90 minuti (numero della paura) sono 6.

Il Milan, alla fine del primo tempo, conduce 3-0. E il tre, si sa. è il numero perfetto.

Tutti i gols, rigori compresi, sono nella stessa porta.

Tre il primo tempo e tre il secondo generando il mistico pareggio.

6 sono i minuti di debacle che condannano i rossoneri i quali, altro aspetto religioso, hanno per simbolo un diavolo.

E la rimonta? Da 0-3 a 3-3 in pochi minuti? Con gli inglesi in quello"stato" pietoso di gioco?

Solo la fantascienza, o per l'appunto Dio, avrebbero potuto concepire qualcosa di tanto straordinariamente rocambolesco.

E la sede?

Può essere che altri al di fuori di Dio, per dar segno di se stessi, avrebbero scelto un posto migliore di quello?

Istambul. Bisanzio. Costantinopoli. Splendore della cristianità antica. Erede di quell'impero romano splendido, caduto a occidente ma che durò altri 1000 anni ad oriente.

La Turchia, oggi paese al tempo stesso laico e musulmano, che si affaccia all'europa che ha or ora rinnegato le proprie radici cristiane.

Un monito agli uni e agli altri dunque.

Il messaggio che la verità è UNA, e non è né quella atea, né quella ismaelita.

E proprio l'europa, seppur in forma sportiva, ieri sera celebrava se stessa. Sotto gli occhi del mondo. Egli ha voluto dire così, in modo terrifico ed inoppugnabile IO C'E'.

Quando Silvio Berlusconi, sconvolto dall'auto-celebrazione, disse di sé che era l' "unto del signore", alludeva a cose più meschinamente terrene, ma non sapeva di aver dannatamente ragione.

Era infatti stato scelto, tramite la sua squadra opulenta e proterva, per il disegno di Dio. E il disegno ieri sera ha preso corpo.

La vanità, l'albagia, la supponenza hanno perso. Davide ha battuto Golia.

E' proprio vero, Dio per i propri intenti imperscutabili, sceglie sempre i peggiori.

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IO DICO BASTA!!!!!!! Ecco a voi la verità: il Milan ha perso perchè quelli del Liverpool SONO TUTTI COMUNISTI!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

inoltre avevano le maglie rosse!!!

fonti non ancora confermate dicono che questi giocartori abbiano mangiato dei bambini sull'aereo di ritorno in Inghilterra... :D:D:D

mamma mia che batosta ieri sera :D

Meno Vodka, amico, meno Vodka...

Carpe diem, quam minimum credula postero!

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Lunedì l'assistente di Meccanica Applicata alle Macchine aveva detto che avrebbe fatto due ore di lezione supplementari. Inoltre la bibblioteca proprio quel giorno doveva riaprire. Così decido di andare a Pisa lunedì per restituire un libro in bibblioteca, seguire la lezione, prendere dei testi d'esame al centro stampa della facoltà e, già che c'ero, ho pensato di comprare le cartucce per la stampante.

Allora, la lezione è stata sospesa, la bibblioteca riaprirà domani ed il centro stampa era chiuso...Dio esiste e mi odia! :lol:

"E' sempre colui che ha paura d'inciampare a cadere."

Walter Matthaus in:" Una notte con l'onorevole."

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