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"Aprire" il suono


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ciao raga,

spero di riuscire a farmi capire.

Ho i miei pezzi registrati con logic 7.0.1 express. Si tratta di pezzi sul genre post rock all'in circa, quindi chitarre pulite e improvvise ascese di distorsioni per poi tornare alla quiete, all'in circa. Ascoltando i provini dai monitor di riferimento sembra tutto ok, ma andando ad ascoltare con le cuffie, noto che il sound in generale è a mio avviso "inscatolato", cioè sembra quasi essere un mono due canali.

Chiedo se esiste qualcosa in peak o in logic stesso, che possa "aprire" il tutto, che possa dargli un pò di spazialità.

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So che ci sono dei VST anche free (non so se logic li supporti).

Li ho trovati in Amadeus (25$) ed in Audacity (free).

Si chiamano qualcosa come "Spatializer" o "Stereo qualcosa". Non abusarne.

Una bella ricerchina su goooooogle?

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il tuo problema forse stà nell'equalizzazione...lavora su quella...cerca di far andare ogni strumento(o suono) sulla sua frequenza in modo che nn si accavallino gli uni cn gli altri...se ne guadagna in profondità e il tutto nn diventa poltiglioso ma bben definito.. 8)

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Guarda che alcuni moduli VST sono free ed - ovviamente - installabili su qualsiasi programma che accetti questo formato di filtri.

Dove trovarli, ne so meno di te. Ma non credo sia difficile.

Un bel "free VST plugin" in gùgol?

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Mi sa che ho preso una cantonata.

Nella fretta ho pensato ad un'unica traccia stereo un po' chiusa.

La dico grossa o manca l'aria, nel senso che le singole sorgenti sono inchiodate al loro posto senza spazio intorno? (Qui la dico ancora più grossa:) un po' di riverbero sul tutto? (Ed eventuale equalizzazione per compensare).

Ma sarà meglio che mi dilegui, pensavo ad un semplice ritocco su di una registrazione casalinga. La palla a chi ne sa di più sul multitraccia.

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Provo a risponderti brevemente.

Se hai i vari suoni separati sulle rispettive tracce puoi provare a giocare con i tempi di reverberazione e il delay cercando di restituire la tridimesionalità che si ha dal vivo.

In pratica: sapendo che il suono si trasmette a circa 340 metri al secondo puoi, con dei semplicissinmo calcoletti, determinare il tempo che occorre affinché il suono emesso da ogni strumento nella sua posizione vera raggiunga chi ascolta e quindi potrai regolari i tempi di riverberazione e il delay. Si tratta di pochi millisecondi ma sono proprio quelli che fanno la differenza, Così, per esempio, puoi dare l'effetto di uno strumento che si sposta rispetto a chi ascolta allontanandosi e venendo in primo piano.

Provaci e piano piano ci riuscirai senza bisogno di fare calcoli.

Non esagerare però; altrimenti tutto diventa confuso anche se "spaziale".

Facci sapere

Ulisse

..... e penserai che hai volato invano

seguendo un'idea e i tuoi bisogni

e capirai che l'arcobaleno è sempre più in là,

un po' più in là dei tuoi sogni.......

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non mettere mai il riverbero sul Master, altrimenti incappi nell'effetto "caverna" cioè i musicisti che suonano in fondo alla grotta e tu fuori che ascolti, orribile! (a meno che tu non voglia esattamente questo)

Sicuramente non ti "apre" il suono, anzi lo fà andare ancora di + in secondo piano.

Come ha detto Aries è molto importante la spazialità del suono, ma questa la ottieni anche con il pan mi raccomando.

negli anni 60/70 si usava mettere uno strumento (mono) ad es. tutto a dx e il suo riverbero e/o delay tutto a Sx, così studiati bene anche la disposizione spaziale della batteria, se fai pop o rock è quasi fondamentale

Spero di esserti stato utile :wink:

Se hai altri dubbi.... Scrivi..

Salutoni!

Gabri!

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