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Ateucci? Cristianucci? Adunata!


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Chiamato in causa provo a dire due rapide parole anche io.

Appena ho letto di atei convertiti al cristianesimo mi è subito venuto alla mente Giovanni Lindo Ferretti, cantante e musicista che seguo da tanti anni oramai.

Pensando, invece, al percorso inverso, ricordo di persone che sono arrivate all'ateismo dopo essersi allontanate o dopo essersi sentite emarginate all'interno del proprio gruppo religioso. Penso ad un paio di amici ex Testimoni di Geova ed altri tre- quattro amici ex cattolici.

Sono percorsi, quindi, che ho potuto vedere, talvolta ammirare, talvolta assolutamente no. La discriminante sta nella radice della propria scelta, quanto essa è piantanta nella profondità della ricerca personale oppure solo abbozzata sulla superfice.

Ecco che quoto le parole dell'amica di Zumpawe.

Se non sono indiscreto, tu sei cattolico, no?

La domanda nasce dall'interpretazione (mi rendo conto ora, potenzialmente erronea) dell'espressione "ex-cattolici". L'ho intesa come "un tempo cattolici ed ora appartenenti ad un'altra chiesa che è anche la mia". Ovviamente, ora potrebbero essere semplicemente atei, semplicemente, alla prima lettura, ho avuto questa impressione.

:fiorellino:

Io penso che passare da una parte all'altra sia possibile, a patto che sia il frutto di una ricerca sensata e matura, che abbia i crismi del ragionamento e della fatica personale.

Darsi una risposta, darsi un orientamento sotto questo punto di vista richiede, a mio modo di vedere, un lavoro faticoso di ricerca personale e di confronto con gli altri.

Il nodo cruciale, dunque, è per me non tanto il passaggio da un "credo" all'altro, quanto piuttosto il percorso che ci sta dietro. Se è serio e ben fatto, sia benvenuto tale passaggio: il mondo avrà una persona significativa in più con cui confrontarsi.

:fiorellino:

Ovviamente, pur concordando sull'approccio "il percorso, la fatica, il ragionamento et cetera si giustificano da soli, a prescindere dai risultati" (preciso che è detto senza ironia, uno sforzo intellettuale, secondo me, per certi aspetti, "brilla di luce propria"), ma, detto questo, si pone un problema. Qualcuno sbaglia. Necessariamente, se due persone compiono due percorsi verso la verità ma arrivano a mete diverse, una delle due deve, necessariamente, essere in errore. Sbaglio?

Io, già che siamo qui, avrei un'altra domanda:

ma perché molti credenti (vivo in mezzo ai cristiani, quindi mi viene più facile usarli come esempi, ma mi pare un comportamento abbastanza diffuso) sono, in qualche modo, ossessionati dalla sfera sessuale?

μολών Λαβέ

Scrivere è bene, pensare è meglio. Intelligenza è bene, pazienza è meglio.

In the Beginning, the Universe was created. This has made a lot of people very angry and has been widely regarded as a bad move.

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Io, già che siamo qui, avrei un'altra domanda:

ma perché molti credenti (vivo in mezzo ai cristiani, quindi mi viene più facile usarli come esempi, ma mi pare un comportamento abbastanza diffuso) sono, in qualche modo, ossessionati dalla sfera sessuale?

La sfera sessuale è probabilmente la più proibita e censurata dalle religioni odierne, è simbolo di peccato per alcuni, per altri deve essere contenuta nelle mura domestiche e la bellezza nascosta. In una simile condizione un po' gli ormoni che vuoi o non vuoi comandano quello, un po' il gusto del censurato, dell'impossibile che affonda le sue radici nella curiosità umana si rendono fautori di una libido senza misura :fiorellino:

Avrò detto un cumulo di fesserie? :fiorellino:

Zumpus in fabula.

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Io, già che siamo qui, avrei un'altra domanda:

ma perché molti credenti (vivo in mezzo ai cristiani, quindi mi viene più facile usarli come esempi, ma mi pare un comportamento abbastanza diffuso) sono, in qualche modo, ossessionati dalla sfera sessuale?

In che senso? :fiorellino:

- È INUTILE DARE PERLE AI PORCI-

.:La vita è un fiume in piena e noi siamo i salmoni che risalgono la corrente:.

~Sono i momenti difficili che ti portano da una foto felice ad un'altra~

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Io non ne trovo molti :fiorellino:

io volevo i particolari! :ghghgh:

:fiorellino:

- È INUTILE DARE PERLE AI PORCI-

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Se non sono indiscreto, tu sei cattolico, no?

La domanda nasce dall'interpretazione (mi rendo conto ora, potenzialmente erronea) dell'espressione "ex-cattolici". L'ho intesa come "un tempo cattolici ed ora appartenenti ad un'altra chiesa che è anche la mia". Ovviamente, ora potrebbero essere semplicemente atei, semplicemente, alla prima lettura, ho avuto questa impressione.

:confused:

Ovviamente, pur concordando sull'approccio "il percorso, la fatica, il ragionamento et cetera si giustificano da soli, a prescindere dai risultati" (preciso che è detto senza ironia, uno sforzo intellettuale, secondo me, per certi aspetti, "brilla di luce propria"), ma, detto questo, si pone un problema. Qualcuno sbaglia. Necessariamente, se due persone compiono due percorsi verso la verità ma arrivano a mete diverse, una delle due deve, necessariamente, essere in errore. Sbaglio?

Io, già che siamo qui, avrei un'altra domanda:

ma perché molti credenti (vivo in mezzo ai cristiani, quindi mi viene più facile usarli come esempi, ma mi pare un comportamento abbastanza diffuso) sono, in qualche modo, ossessionati dalla sfera sessuale?

Eccomi, proverò a dare qualche risposta, senza alcuna pretesa di essere esaustivo o risolutivo.

1. Forse mi sono sbagliato io nello scrivere, intendevo persone che da cattoliche sono passate su posizioni atee.

2. A mio modo di vedere, più che guardare il punto di arrivo alla Verità (verso la quale l'uomo anela, ma che non riesce a possedere tutta intera, la sua è una ricerca ed un approfondimento costante), occorre guardare come viene fatto il percorso.

Il cristiano parte da un punto di riferimento ben preciso, dalla famosa affermazione di Gesù Cristo di essere "via, verità e vita", ma cade spessissimo nell'errore di ritenere che l'altro, che ha un percorso differente, sia in errore.

Viceversa il non credente pensa che l'altro sia il credulone in errore.

Non ci si accorge che si ha dannatamente bisogno l'uno dell'altro, del rapporto dialogico e del contraddittorio per percorrere la strada verso la verità. Il vero errore sta nel non far partecipe l'altro del proprio percorso, di non metterlo in discussione.

Alla fine dei conti a me non interessa se uno "sbaglia" inteso come un percorso differente, mi interessa di più il come sbaglia, ovvero se il percorso che c'è dietro è un percorso di dialogo o è un semplice monologo.

3. Sulla questione sessuale credo ci sia un grande equivoco di fondo. Penso ci sia ossessione laddove non c'è approfondimento della questione (ad oggi) o dove c'è stato un maldestro insegnamento in passato, all'interno della Chiesa, ovviamente.

Giovanni Paolo II passò i primi anni di pontificato dedicando l'udienza del mercoledì al discorso del vivere cristianamente la sessualità, come lo stesso Benedetto XVI ne ha parlato nella sua prima enciclica. C'è stato un grande sforzo da parte di entrambi, sia teologico che intellettuale, per spiegare e rendere chiaro il percorso cristiano del vivere la sessualità.

L'ossessione sta nel voler vedere divieti ovunque, quando la questione è decisamente più complessa. Purtroppo non si guarda il discorso, il ragionamento che c'è dietro il presunto divieto, parola che, tra l'altro, mi piace poco, perché ovviamente ad ognuno è lasciata libertà di seguire o meno quello che gli viene detto. C'è dietro un insegnamento positivo ed articolato, al quale uno può credere o non credere.

Mi rendo conto che si aprono discorsi difficili e voi sapete bene che odio farli qui sopra.

Propongo un caffè a quattr'occhi per parlarne a voce, lo preferisco sempre di gran lunga.

Ovviamente non solo a te Lord, era lo spirito che animava il primo meeting Atei/Cattolici che ancora non siamo riusciti a fare.

So di non aver argomentato al massimo, ma davvero, in questo contesto faccio un po' fatica.

:ghghgh:

L'Amore costa. Una perla rara a buon prezzo non è una perla. È una patacca.

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Pleni a proposito di caffè perchè non vieni venerdì al dopocena dell'osteria? sei di Roma no?

Se non erro dovrei averti da qualche parte su FB.. ora controllo e casomai ti mando l'invito! :confused:

.. mi correggo ti avevo su FB, mi devi aver cancellato!

Poco male ti ho richiesto l'amicizia che devi accettare ovviamente :ghghgh:

FINE OT

- È INUTILE DARE PERLE AI PORCI-

.:La vita è un fiume in piena e noi siamo i salmoni che risalgono la corrente:.

~Sono i momenti difficili che ti portano da una foto felice ad un'altra~

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Pleni a proposito di caffè perchè non vieni venerdì al dopocena dell'osteria? sei di Roma no?

Se non erro dovrei averti da qualche parte su FB.. ora controllo e casomai ti mando l'invito! :ghghgh:

.. mi correggo ti avevo su FB, mi devi aver cancellato!

Poco male ti ho richiesto l'amicizia che devi accettare ovviamente ;)

FINE OT

Richiesta ovviamente accettata!:P

Non sei la prima che mi dice esser stata cancellata dai miei contatti, ma in realtà io non faccio nulla, FB oramai lo uso pochissimo...:confused:

Fino a qualche mese fa abitavo non troppo distante da Roma, ma ora sono rientrato in terra natìa nella nebbiosa padania. Sarei venuto molto volentieri!

FINE OT anche per me.

L'Amore costa. Una perla rara a buon prezzo non è una perla. È una patacca.

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I miei genitori erano atei e sono diventati cristiani da 22 anni (da quando sono nata io) non a caso mi hanno chiamata Benedetta...

Non sto a raccontarvi come i miei genitori hanno cominciato all'improvviso a credere perchè è un argomento molto delicato...posso solo dire che ho trovato molte discussioni noiose....tante tante parole....io credo più ai fatti.

Posso solo dire che ho avuto la fortuna di conoscere un professore di Musica (estremamente intelligente, scrittore, musicista e compositore)...queste le sue parole: "Sono ateo al 99%, quell' 1% che manca è dovuto al fatto che ho conosciuto dei preti troppo bravi e che ammiro moltissimo per quello che hanno fatto e stanno facendo".

MacBook white 2.2 GHz 4GB ram iMac G4 1 GHz iPhone 4 16gb nero iPad 64gb Wi-Fi + 3G iPod shuffle 2G-3G-4G Apple tv2

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Io, già che siamo qui, avrei un'altra domanda:

ma perché molti credenti (vivo in mezzo ai cristiani, quindi mi viene più facile usarli come esempi, ma mi pare un comportamento abbastanza diffuso) sono, in qualche modo, ossessionati dalla sfera sessuale?

io correggerei dicendo: perche' molti sono ossessionati dalla sessualita'?

Io di ossessionati ne vedo anche tra chi "non crede". E' un problema (come dici tu, diffuso)culturale, non di religione. :whip:

Riguardo a tema principale del topic: mi sembra una categorizzazione superficiale della persona. Il sistema di valori e credenze e' un insieme che non si puo' ingabbiare in assiomi come quelli espressi da quella ragazza. Nella vita succedono molte cose cosi' come molte cose accadono nella sfera emotiva della persona. La scelte in campo di credo religioso sono talmente complesse da essere inclassificabili.

:ciao:

Come la maggior parte delle altre cose intorno a cui gli uomini si eccitano, quali la salute e la malattia, la vecchiaia e la giovinezza, oppure la guerra e la pace, dal punto di vista della vita spirituale e' soltanto materia prima. (Berlicche)

"Le parole condizionano la lettura dei fatti" (R.Saviano)

Vieni a trovarci nella "PICCOLA ACCADEMIA DI ITALIAMAC! --> LINK

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Ma ossessionati nel senso che lo vogliono fare sempre o che ci pensano sempre? :)

- È INUTILE DARE PERLE AI PORCI-

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La ragazza risponde:

Rispondo principalmente a Lord K che è giunto a sue conclusioni, per pregiudizio, e non perchè alcune sue affermazioni si possano detrarre dalle mie parole. Non puoi sapere se io ho mai avuto intenzione di evangelizzare nessuno e da qui ad essere stressante , da due battute dette, mi sembra leggermente esagerato. Non ho parlato di "valori" di nessun genere, anzi ho affermato che atei e cristiani, allo stesso modo, sono poco incisivi nelle loro convinzioni. Da cosa evinci il mio "fare la vittima" devi proprio spiegarmelo per bene. Un'altra domanda e chiudo....Come intendono i cristiani un "Dio cristiano"? Dopo le tue risposte a questi miei piccoli dubbi, ti dirò effettivamente qual è il mio punto di vista a riguardo e che razza di cristiana sono.

--------------------------------------------------

Voglio rispondere a DeaNera sempre per via della mia presunta necessità di evangelizzare, di cui devo dire non ne sento affatto il bisogno. Mi limito ad esprimere sempre quelle che ritengo essere mie, e "solo mie", opinioni nelle questioni che mi si sottopongono. Se tu sei stata una credente scettica, io ho un recente passato di atea radicata e con radici molto solide nel terreno perchè: odiavo (e non dico che in questo le cose siano cambiate molto) la chiesa, non mi sarei mai fatta comandare da un Dio padrone della vita e della morte e che fa e disfa come gli fa più comodo secondo i suoi desideri più sfrenati e infine non avevo bisogno di panacee cadute dall'alto per superare i miei dispiaceri terreni. Questo quadro non credo che dia di me un'idea della cristiana classica, evangelizzatrice, vittima del male che è nel mondo, e seguace della chiesa fino al più piccolo dogma che può infliggerti. Quello che volevo dire nella mia discussione è che soltanto chi scava, conosce e approfondisce, senza fermarsi alla superficie, sarà certo di aver fatto un reale passaggio. Mi spiego: si è atei senza sapere perchè come si è cristiani per lo stesso motivo e passare da una parte all'altra diventa di una facilità estrema. Era solo questo che volevo venisse fuori dal mio dialogo iniziale.

Zumpus in fabula.

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Ti credo che è passata ad esser credente... quelle sarebbero convinzioni da atea radicata?? dai ma per favore! :)

Comunque si è atei SAPENDO il perchè (non so se lo stesso vale per i credenti perchè non lo sono mai stata in effetti). Se lei non lo sapeva.. non mi stupisce che passi da una parte all'altra :)

Comunque la registrazione ad ItaliaMac richiede solo pochi minuti :)

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Io non mi sono mai lamentata a dire il vero :) Non è che me n'è mai fregato di quanti iscritti ha ItaliaMac, farlocchi o meno. Io mi ci registrerei, non foss'altro per poter rispondere in prima persona visto che è chiamata, o meglio l'hai chiamata tu in causa.

In ogni caso il mio post non era riferito a lei. Forse si è sentita chiamata in causa x non so quale ragione ma non è così, perchè io nemmeno la conosco. Il mio era un discorso generale su quello che penso io del perchè si passa da atei a cristiani e mi sono limitata a esaminare solo questo aspetto.

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Non ci si accorge che si ha dannatamente bisogno l'uno dell'altro, del rapporto dialogico e del contraddittorio per percorrere la strada verso la verità.

Visto?? Agnostici è MEJO :D Io non ho bisogno dei religiosi, né delle loro favolette e sto arrivando ad odiare le loro istituzioni, tant'è che una delle cose che più mi angoscia in Italia è la presenza del Vaticano, oltre quella di Bruno Vespa. Gli atei li capisco, ma quello che mi allontana da loro è la domanda che c'è alla base. Perché se credenti e non, partono da una domanda comune (esiste Dio?) e poi divergono nella risposta, io - definitami qui "agnostica" per pura comodità - divergo nella domanda: che io ci creda o no, che differenza fa, nella mia vita? E la risposta è semplicemente: nessuna.

Per rimanere nel tema (se no Zumpawe me se 'ncazza) nel processo da cristiano ad ateo ci trovo un filo logico, ma in quello inverso proprio no. A meno che non ti sia apparsa la Madonna!

Bene, detto questo, che Dio vi benedica tutti quanti :ghghgh:

:)

Anive

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Quello che volevo dire nella mia discussione è che soltanto chi scava, conosce e approfondisce, senza fermarsi alla superficie, sarà certo di aver fatto un reale passaggio. Mi spiego: si è atei senza sapere perchè come si è cristiani per lo stesso motivo e passare da una parte all'altra diventa di una facilità estrema. Era solo questo che volevo venisse fuori dal mio dialogo iniziale.

Ciao Ragazza, (o forse La è il nome e Ragazza è il cognome? va be', non importa) in quel post hai affermato che prima eri un'atea convinta, giusto? E ora sei... una cristiana convinta, sbaglio? Ora, per pura curiosità, racconteresti il tuo percorso? E, se ti fa piacere, chiariresti il concetto del "convinta"?

Anive

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Visto?? Agnostici è MEJO :D Io non ho bisogno dei religiosi, né delle loro favolette e sto arrivando ad odiare le loro istituzioni, tant'è che una delle cose che più mi angoscia in Italia è la presenza del Vaticano, oltre quella di Bruno Vespa. Gli atei li capisco, ma quello che mi allontana da loro è la domanda che c'è alla base. Perché se credenti e non, partono da una domanda comune (esiste Dio?) e poi divergono nella risposta, io - definitami qui "agnostica" per pura comodità - divergo nella domanda: che io ci creda o no, che differenza fa, nella mia vita? E la risposta è semplicemente: nessuna.

Per rimanere nel tema (se no Zumpawe me se 'ncazza) nel processo da cristiano ad ateo ci trovo un filo logico, ma in quello inverso proprio no. A meno che non ti sia apparsa la Madonna!

Bene, detto questo, che Dio vi benedica tutti quanti :D

:)

ma tu sei agnostica agnostica? :ghghgh:

( la ragazza era cristiana convinta fino dall'inizio )

Zumpus in fabula.

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berte che provola.. subito che inviti una bella ragazza :fiorellino:

- È INUTILE DARE PERLE AI PORCI-

.:La vita è un fiume in piena e noi siamo i salmoni che risalgono la corrente:.

~Sono i momenti difficili che ti portano da una foto felice ad un'altra~

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Il termine agnostica è quello che mi si avvicina di più, la verità è che credo nell'uomo e nelle sue potenzialità, l'idea che ci sia un essere superiore che detta regole e giudica non mi va a genio e dovesse esistere davvero lo ignorerei. Non appartengo a nessuno. D'altronde... mi chiamo Eva! Me sarei magnata pure er tronco! E scusate il francesismo.

Berterius, "detestare" ti è più congeniale? Tanto stiamo là!

Anive

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