Atei e Agnostici razionalisti topic ufficiale

[Plutinus]

Non ho detto che conosco tutta la filosofia o che sia il massimo esperto in materia, semplicemente l'ho studiata (bene o male) tutta.

Ed è semplicemente falso.

In ogni caso non stiamo parlando delle mie conoscenze ma se la mia impressione sia giusta o sbagliata.

La tua impressione è accettabile come qualsiasi altra; anche in filosofia, gli ipocriti ci sono.

@ Mollan: Il concetto di libertà e di stato democratico (moderno), è nato grazie agli ideali della rivoluzione francese che erano ideali filosofici.

Vero, ed ancor prima la democrazia è stata avviata da Clistene, un politico greco, il quale attuò nel V sec. a.C il sistema dell'ostracismo, e cioè la decisione di esiliare un cittadino Ateniese, per farlo bisognava raggiungere una "maggioranza" (prima volta nella storia occidentale) di voti, voti che avvenivano attraverso dei cocci neri o bianchi.

[Ospite katsumoto]

Beato te, a me non è ancora capitata l'occasione di vedere un vero confronto....

Giusto per introdurre qualcosina, per far capire quanto siano di parte i media:

-con le staminali EMBRIONALI (ovviamente) si può diagnosticare la sindrome di down

-con le staminali si possono riparare tessuti

-grazie ad esse, si è capita l'origine precisa di ossa, vasi, muscoli.

Ma sono tutte cose secondarie....ci si può sempre curare con la preghiera o con i miracoli....:ghghgh:

he he ti quoto su tutta la linea

Non credo in un così grande potere della filosofia, almeno non di quella che ho studiato io. Parlavano tutti di discorsi extraterreni, miti, natura ecc....

L'unico che veramente era un po' più "pratico" era Freud, perchè si basava anche su prove concrete.

hehe non parliamo di come studiate filosofia allo scientifico :angel:

[Mollan]

he he ti quoto su tutta la linea

hehe non parliamo di come studiate filosofia allo scientifico :angel:

Mah lascia perdere.... tra filosofia, letteratura varia, storia dell'arte (), latino....non so quanto si possa chiamare scientifico....

[Minerva]

La cultura generale è fondamentale in qualsiasi campo...o vogliamo diventare iperspecializzati per poi non sapere nulla che non riguardi strettamente il nostro campo di studio o lavoro? A me farebbe paura...

[annalitamac]

quali che siano le materie di studio il risultato su una coscienza è comunque vincolato alla natura del singolo individuo

così accade che ci siano dotti infami

e ignoranti con un'etica e un senso del tutto invidiabili

francamente mi sconcerta leggere schermate di persone che si nascondono dietro a un pezzo di carta quasi che in mancanza di un'opinione o di una filosofia da copiare non fossero in grado di pensare da soli

ok, abbiamo capito, c'è gente qui che studia (o ha studiato) filosofia

ma anziché snocciolare nomi (senza peraltro dirne altro) non potreste più semplicemente dire cosa credete voi?

che poi... qui si parla di fede o mancanza della suddetta, possibile che nel corso della vostra vita a parte i libri non vi sia stato nulla in grado di colpirvi al punto da sentire che un dio non c'è (o viceversa)?

per favore, abbassate il livello della vostra conversazione quel tanto che basta da essere comprensibili anche agli altri altrimenti il vostro si trasforma in uno sterile battibecco autoreferenziale

vi faccio un esempio alla mia portata per farvi capire che intendo

nel feng shui c'è una cosa che si chiama ''ci assassino'', suona malissimo e gli viene attribuita la responsabilità di molti danni all'uomo che vi rimane esposto a lungo

dopo diversi libri alla fine ho scoperto che il ci assassino spesso è uno spiffero d'aria

(e in fin dei conti il feng shui altro non è che saggezza contadina frutto di esperienza unita a una buona dose di superstizione)

''ci assassino'' suona molto più affascinante e misterioso però questo non cambia la sua natura di banale spiffero

chi comprerebbe libri su libri se scoprisse che spesso dicono cose ovvie come ''se stai in mezzo alla corrente sei più soggetto a dolori articolari''?

ma il feng shui fa tendenza e frotte di polli si fanno arredare la casa seguendone i canoni

ma togliendo specchietti e colore dei pesci rossi molto ne avrebbe saputo dire anche mio nonno senza essere specializzato in arredamento e tantomeno cinese!

ecco...

l'argomento di questo post è affascinante, potreste cortesemente svestire i panni dei dotti e abbassarvi al livello dei poveri illetterati ignoranti come me?

[Mollan]

La cultura generale è fondamentale in qualsiasi campo...o vogliamo diventare iperspecializzati per poi non sapere nulla che non riguardi strettamente il nostro campo di studio o lavoro? A me farebbe paura...

Guarda purtroppo la cultura generale nella scuola italiana si fa 3 volte.

elementari, medie, liceo:

- Stesso programma di storia (al liceo con aggiunta di storiografia)

- Programma molto simile di italiano (salvo poesie difficili)

- Arte, programma molto molto simile

Capisci che dopo un po' uno si stanca di fare questi argomenti, sopratutto perchè alcuni argomenti sono fatti veloci e superficialmente (e ci credo, bisogna fare ad es. 4000 anni di storia in 5 anni) quindi sono trattati al medesimo livello della scuola inferiore.

Avrei preferito un percorso crescente....per trattare finalmente la storia contemporanea (quella VERAMENTE contemporanea) e non fermarsi al Vietnam.

I ragazzi che escono dai licei sono preparati sulla storia antica, ma se si va a chiedere qualcosa della Guerra del Golfo, della Guerra in Iraq/Afghanistan non sanno NULLA.

Stessa cosa per le letterature....si conoscono a memoria i vecchi e pomposi scrittori, ma non si studia la letteratura moderna (Tolkien ad esempio).

Quello che voglio dire è che una formazione unicamente nel proprio campo non è giusta nè realizzabile. Sarebbe più opportuno però evitare di far ripetere le stesse (e a mio avviso alcune un po' inutili, ma è un parere personale) materie per 13 anni.

[Mollan]

quali che siano le materie di studio il risultato su una coscienza è comunque vincolato alla natura del singolo individuo

così accade che ci siano dotti infami

e ignoranti con un'etica e un senso del tutto invidiabili

francamente mi sconcerta leggere schermate di persone che si nascondono dietro a un pezzo di carta quasi che in mancanza di un'opinione o di una filosofia da copiare non fossero in grado di pensare da soli

ok, abbiamo capito, c'è gente qui che studia (o ha studiato) filosofia

ma anziché snocciolare nomi (senza peraltro dirne altro) non potreste più semplicemente dire cosa credete voi?

che poi... qui si parla di fede o mancanza della suddetta, possibile che nel corso della vostra vita a parte i libri non vi sia stato nulla in grado di colpirvi al punto da sentire che un dio non c'è (o viceversa)?

per favore, abbassate il livello della vostra conversazione quel tanto che basta da essere comprensibili anche agli altri altrimenti il vostro si trasforma in uno sterile battibecco autoreferenziale

vi faccio un esempio alla mia portata per farvi capire che intendo

nel feng shui c'è una cosa che si chiama ''ci assassino'', suona malissimo e gli viene attribuita la responsabilità di molti danni all'uomo che vi rimane esposto a lungo

dopo diversi libri alla fine ho scoperto che il ci assassino spesso è uno spiffero d'aria

(e in fin dei conti il feng shui altro non è che saggezza contadina frutto di esperienza unita a una buona dose di superstizione)

''ci assassino'' suona molto più affascinante e misterioso però questo non cambia la sua natura di banale spiffero

chi comprerebbe libri su libri se scoprisse che spesso dicono cose ovvie come ''se stai in mezzo alla corrente sei più soggetto a dolori articolari''?

ma il feng shui fa tendenza e frotte di polli si fanno arredare la casa seguendone i canoni

ma togliendo specchietti e colore dei pesci rossi molto ne avrebbe saputo dire anche mio nonno senza essere specializzato in arredamento e tantomeno cinese!

ecco...

l'argomento di questo post è affascinante, potreste cortesemente svestire i panni dei dotti e abbassarvi al livello dei poveri illetterati ignoranti come me?

Ti quoto dalla prima all'ultima parola.

Io mi ritengo una persona abbastanza materiale, per cui qualsiasi disciplina che al fine pratico non porta a nulla, la reputo inutile e limitante: come dici tu, tantissimi "dotti" vengono reputati così solo perchè appena aprono bocca citano una persona illustre....a me sanno solo di persone che a) non sanno costruirsi una propria opionione e non hanno niente di meglio da fare che andare in tv (perchè la maggior parte sono lì a elencare nomi e nomignoli, detti e proverbi. c) mi chiedono come possano essere soddisfatti della loro vita se l'hanno passata imparando cose dette da "alcuni che hanno criticato altri, che hanno preso spunto da altri ancora", senza arrivare nè a una conclusione, nè a un fine pratico (sempre che riempire il cervello di fumo non lo considerino fine pratico)

[Minerva]

...parlavo di Cultura...non di scuola...

[Mollan]

...parlavo di Cultura...non di scuola...

Ah, io ho equiparato le due cose semplicemente perchè la cultura extrascientifica l'ho appresa solo a scuola

[Minerva]

Never mind...

[Plutinus]

quali che siano le materie di studio il risultato su una coscienza è comunque vincolato alla natura del singolo individuo

così accade che ci siano dotti infami

e ignoranti con un'etica e un senso del tutto invidiabili

francamente mi sconcerta leggere schermate di persone che si nascondono dietro a un pezzo di carta quasi che in mancanza di un'opinione o di una filosofia da copiare non fossero in grado di pensare da soli

ok, abbiamo capito, c'è gente qui che studia (o ha studiato) filosofia

ma anziché snocciolare nomi (senza peraltro dirne altro) non potreste più semplicemente dire cosa credete voi?

che poi... qui si parla di fede o mancanza della suddetta, possibile che nel corso della vostra vita a parte i libri non vi sia stato nulla in grado di colpirvi al punto da sentire che un dio non c'è (o viceversa)?

per favore, abbassate il livello della vostra conversazione quel tanto che basta da essere comprensibili anche agli altri altrimenti il vostro si trasforma in uno sterile battibecco autoreferenziale

ecco...

l'argomento di questo post è affascinante, potreste cortesemente svestire i panni dei dotti e abbassarvi al livello dei poveri illetterati ignoranti come me?

Ma tu, prima di postare questi messaggi molto populisti leggi mai i post degli altri ? o leggi unicamente quel che vuoi leggervi ?

Il tasto filosofico è stato toccato da me prima e da AR89 prima ancora; io ho semplicemente risposto ad AR89 spiegandogli che apprezzo il suo interesse in merito ma nessuno potrà mai dire d'aver studiato tutta la filosofia, esattamente come nessuno potrà mai dire d'aver studiato tutta la letteratura.

Ho riportato la mia esperienza di vita non certo per pavoneggiarmi come tenti di far credere tu ma semplicemente per far notare ad AR89 che il programma delle scuole secondarie tocca solo superficialmente un programma sterminato qual è quello filosofico e che uno studio personale non coglierà mai l'argomento in toto.

AR89 invece ha riportato il pensiero del suo maestro Nietzsche solo per rispondere a chi aveva gentilmente domandato: <cosa ne pensate della scommessa di Pascal?> dunque neanche lui merita le tue infondate accuse.

Il mio come il suo punto di vista si trovano fin dall'inizio del topic e sono pensieri individuali, non certo basati su citazioni o altro. Se poi giudichi dannoso confrontare il proprio pensiero con quello altrui, problemi tuoi.

Ora rispondi pure dicendo che sono un arrogante come al tuo solito, ma se permetti non posso rispondere altrimenti a chi critica basandosi su falsità.

ecco...

l'argomento di questo post è affascinante, potreste cortesemente svestire i panni dei dotti e abbassarvi al livello dei poveri illetterati ignoranti come me?

Io ti risponderei: non son io a pormi superiore bensì tu a farlo; ma visto che piacciono le citazioni

Nessuno può farvi sentire inferiore senza il vostro consenso.

Eleanor Roosevelt

[AR89]

Per questa volta concordo con Plutinus.

Comunque certi discorsi non riesco a capirli. Senza le materie umanistiche non possono esistere uomini liberi, un uomo può anche essere il più grande scienziato del mondo, ma senza degli studi umanistici non potrà emanciparsi e finirà per essere servo di qualcuno.

Non si studiano le materie umanistiche per far ricordare allo studente l'anno in cui morì Cesare o che dice la Critica del Giudizio di Kant, esse servono a formare una mente libera ed indipendente, ricordatevi che senza persone libere non può esserci democrazia.

Se si studiassero solo materie scientifiche finiremmo per avere solo egli ottimi tecnici, ma non degli uomini liberi. La filosofia è importante perché sviluppa il senso critico e abitua al confronto con gli altri, la storia è importante perché ti permette di capire il presente.

[Mollan]

Per questa volta concordo con Plutinus.

Comunque certi discorsi non riesco a capirli. Senza le materie umanistiche non possono esistere uomini liberi, un uomo può anche essere il più grande scienziato del mondo, ma senza degli studi umanistici non potrà emanciparsi e finirà per essere servo di qualcuno.

Non si studiano le materie umanistiche per far ricordare allo studente l'anno in cui morì Cesare o che dice la Critica del Giudizio di Kant, esse servono a formare una mente libera ed indipendente, ricordatevi che senza persone libere non può esserci democrazia.

Se si studiassero solo materie scientifiche finiremmo per avere solo egli ottimi tecnici, ma non degli uomini liberi. La filosofia è importante perché sviluppa il senso critico e abitua al confronto con gli altri, la storia è importante perché ti permette di capire il presente.

Infatti tutti gli scienziati sono privi di coscienza, sono solo tecnici al servizio del male....

Detto sinceramente, io non mi ricordo NULLA di quelle materie umanistiche, salvo qualche dettaglio (appunto il "chi ha scritto che cosa")....eppure penso di essere un uomo libero.

Tanto più quelle persone che magari non hanno avuto la sfortuna di fare un liceo, ma hanno fatto una scuola professionale (ad esempio perito chimico o biologico) e non hanno mai studiato filosofia in vita loro. Tutti privi di coscienza, morale, ecc....

Trovo quasi più "schiavi" coloro che per costruire un discorso si appoggiano a discorsi di altri.

Tanto per intenderci però, la storia non la considero una materia umanistica (almeno quella recente, in cui ci sono testimonianze certe e non tratte da romanzi)

[Minerva]

...mah...ragazzi, che dirvi...pare che non si riesca a discutere senza contrapporre una fazione all'altra...chiesa Vs atei, filosofi Vs scienziati, filosofi Vs filosofi, atei Vs atei...tizio Vs caio...quando invece sarebbe molto più produttivo confrontarsi, comprendere e imparare. Un'altra occasione persa.

Buona continuazione.

Divertitevi...

[AR89]

Infatti tutti gli scienziati sono privi di coscienza, sono solo tecnici al servizio del male....

Detto sinceramente, io non mi ricordo NULLA di quelle materie umanistiche, salvo qualche dettaglio (appunto il "chi ha scritto che cosa")....eppure penso di essere un uomo libero.

Tanto più quelle persone che magari non hanno avuto la sfortuna di fare un liceo, ma hanno fatto una scuola professionale (ad esempio perito chimico o biologico) e non hanno mai studiato filosofia in vita loro. Tutti privi di coscienza, morale, ecc....

Trovo quasi più "schiavi" coloro che per costruire un discorso si appoggiano a discorsi di altri.

Tanto per intenderci però, la storia non la considero una materia umanistica (almeno quella recente, in cui ci sono testimonianze certe e non tratte da romanzi)

Non ho mai detto che uno scienziato sia privo di coscienza o di morale, e non ho mai detto che devi ricordarti in che anno morì Cesare o quello che diceva Kant per essere libero, ritengo che una persona abbia bisogno di una formazione anche umanistica. La libertà si guadagna attraverso la conoscenza, senza conoscenza non può esserci libertà.

Più semplicemente voglio dire che la cultura di una persona deve essere il più possibile completa.

La storia, (sia antica che moderna) non è un romanzo, ai romanzi ci credono solo quelli senza spirito critico. Grazie anche alla scienza, si può stabilire ciò che è vero e ciò che è falso indipendentemente dall'epoca, o perlomeno ciò che è più probabile. Tuttavia visto che la storia è scritta dagli uomini non si può mai avere una verità assoluta (come del resto in ogni campo).

PS Non trarre conclusioni così superficiali dai mie discorsi, io non avevo mai parlato di coscienza o di morale degli scienziati. La generalizzazione l'hai fatta tu, non io.

[Plutinus]

...mah...ragazzi, che dirvi...pare che non si riesca a discutere senza contrapporre una fazione all'altra...chiesa Vs atei, filosofi Vs scienziati, filosofi Vs filosofi, atei Vs atei...tizio Vs caio...quando invece sarebbe molto più produttivo confrontarsi, comprendere e imparare. Un'altra occasione persa.

Buona continuazione.

Divertitevi...

Non mi sembra sia questa la situazione, il confronto c'è stato e spero perduri. Molti credenti, scienziati, filosofi o chicchessia hanno espresso liberamente la loro opinione, come Manovella (la più recente se non ho perso qualche post).

Chi non vuole la continuazione del topic è chi cerca di criticare, avvalendosi del plurale, cose e fatti semplicemente inesistenti.

[Mollan]

...mah...ragazzi, che dirvi...pare che non si riesca a discutere senza contrapporre una fazione all'altra...chiesa Vs atei, filosofi Vs scienziati, filosofi Vs filosofi, atei Vs atei...tizio Vs caio...quando invece sarebbe molto più produttivo confrontarsi, comprendere e imparare. Un'altra occasione persa.

Buona continuazione.

Divertitevi...

Quando si fanno già delle separazioni nominali, ad esempio atei e credenti, si ha già una separazione ideale. E' ovvio quindi la contrapposizione, ma mi sembra una cosa costruttiva. Se non ci fosse contrapposizione, saremmo sempre tutti d'accordo

[Mollan]

Non ho mai detto che uno scienziato sia privo di coscienza o di morale, e non ho mai detto che devi ricordarti in che anno morì Cesare o quello che diceva Kant per essere libero, ritengo che una persona abbia bisogno di una formazione anche umanistica. La libertà si guadagna attraverso la conoscenza, senza conoscenza non può esserci libertà.

Più semplicemente voglio dire che la cultura di una persona deve essere il più possibile completa.

Per curiosità, visto che continuo a non capire: libertà da cosa??

Ho moltissimi amici che hanno fatto studi prettamente tecnici (i periti di cui parlavo sopra)....secondo il tuo ragionamento loro non sono persone libere.... o_o

La storia, (sia antica che moderna) non è un romanzo, ai romanzi ci credono solo quelli senza spirito critico. Grazie anche alla scienza, si può stabilire ciò che è vero e ciò che è falso indipendentemente dall'epoca, o perlomeno ciò che è più probabile. Tuttavia visto che la storia è scritta dagli uomini non si può mai avere una verità assoluta (come del resto in ogni campo).

Per "romanzi" mi riferivo alla storia antica, raccontata e amplificata tramite libri (vedi De Bello Gallico & altre)

PS Non trarre conclusioni così superficiali dai mie discorsi, io non avevo mai parlato di coscienza o di morale degli scienziati. La generalizzazione l'hai fatta tu, non io.

Uomini liberi, mente libera e indipendente, senso critico.... per me sono strettamente correlate a coscienza e morale

[Minerva]

Non mi sembra sia questa la situazione, il confronto c'è stato e spero perduri. Molti credenti, scienziati, filosofi o chicchessia hanno espresso liberamente la loro opinione, come Manovella (la più recente se non ho perso qualche post).

Vero...c'è stato un momento di confronto molto interessante, qualche post fa...

Chi non vuole la continuazione del topic è chi cerca di criticare, avvalendosi del plurale, cose e fatti semplicemente inesistenti.

Finché ci saranno quelli che non comprendono che conversare e discutere non significa necessariamente confutare le opinioni altrui, ma magari portare la propria esperienza, cadremo sempre in queste zone paludose...a che serve stare a dire, un post dopo l'altro : "ho ragione io", "no io", "no io" "ma che cavolate andate dicendo" "cavolate saranno le tue"....eccetera?

Quando si fanno già delle separazioni nominali, ad esempio atei e credenti, si ha già una separazione ideale. E' ovvio quindi la contrapposizione, ma mi sembra una cosa costruttiva. Se non ci fosse contrapposizione, saremmo sempre tutti d'accordo

Una separazione in termini non necessita di altro per essere una differenza, lo è già...i presupposti della diversità stanno nella definizione di quello che si pensa...comprendere il pensiero opposto non significa avallarlo, semplicemente conoscerlo. Io posso pensare all'opposto di un credente, ma non per questo trasformo in singolar tenzone ogni discorso che abbia a che fare con la religione o con la chiesa...mettere l'altro, "altro", dalla parte del nemico non ha nulla di costruttivo e non serve a niente, nella pratica...se si pensa di non avere bisogno del confronto, meglio non discutere nemmeno...ma confutare continuamente l'altro è come non parlare, di fatto.

Concordo con te, non si può andare tutti d'accordo, ma si può discutere senza lasciar cadere la propria esperienza (parziale e questo vale per tutti) dall'alto. Dall'alto poi di un sapere (sia esso religioso, filosofico o scientifico) che sarà, nostro malgrado, sempre incompleto...perché? Perché da qualsiasi punto di vista la mettiamo, siamo sempre parte di ciò che analizziamo...anzi, che cerchiamo di analizzare.

IMHO, ovviamente...come sempre.

[Mollan]

Una separazione in termini non necessita di altro per essere una differenza, lo è già...i presupposti della diversità stanno nella definizione di quello che si pensa...comprendere il pensiero opposto non significa avallarlo, semplicemente conoscerlo. Io posso pensare all'opposto di un credente, ma non per questo trasformo in singolar tenzone ogni discorso che abbia a che fare con la religione o con la chiesa...mettere l'altro, "altro", dalla parte del nemico non ha nulla di costruttivo e non serve a niente, nella pratica...se si pensa di non avere bisogno del confronto, meglio non discutere nemmeno...ma confutare continuamente l'altro è come non parlare, di fatto.

Concordo con te, non si può andare tutti d'accordo, ma si può discutere senza lasciar cadere la propria esperienza (parziale e questo vale per tutti) dall'alto. Dall'alto poi di un sapere (sia esso religioso, filosofico o scientifico) che sarà, nostro malgrado, sempre incompleto...perché? Perché da qualsiasi punto di vista la mettiamo, siamo sempre parte di ciò che analizziamo...anzi, che cerchiamo di analizzare.

IMHO, ovviamente...come sempre.

Ho capito cosa intendi, non lo condivido molto però lo rispetto

Da parte mia cercherò di attaccare meno le opinioni altrui, anche solo per la miglior lettura del topic....

[Ospite katsumoto]

l'argomento di questo post è affascinante, potreste cortesemente svestire i panni dei dotti e abbassarvi al livello dei poveri illetterati ignoranti come me?

ignorante n°1 all'appello!! eccomi!!

[Minerva]

Ho capito cosa intendi, non lo condivido molto però lo rispetto

Lo so...ti leggo sempre attentamente e posso capire anche il perché tu non sia d'accordo con quanto ho scritto.

Io spesso non condivido il tuo modus operandi.

Mi trovo invece d'accordo con le tue opinioni...meno con il metodo aggressivo con il quale ti esprimi talvolta.

Talvolta, non sempre, ovvio.

Da parte mia cercherò di attaccare meno le opinioni altrui, anche solo per la miglior lettura del topic....

E qui invece, siamo d'accordo al 100%!

Complimenti, una persona ragionevole da più forza alle idee che esprime.

Se il topic chiude, ci perdiamo tutti...no?

[Ospite katsumoto]

Anche io spesso non condivido il tuo modus operandi.

Mi trovo d'accordo con le tue opinioni...meno con il metodo aggressivo con il quale ti esprimi talvolta. Talvolta, non sempre, ovvio.

hehe sò ragazzi

[ellelle]

Se il topic chiude, ci perdiamo tutti...no?

Giusto. Anche chi solamente legge.

[Mollan]

Introduco uno spunto alla discussione:

La Cassazione ha dato il via libera all'interruzione dell'alimentazione ad Eluana Englaro.

Riporto solo alcune testimonianze (alcune per altro inquietanti):

Cei: constatando che Eluana "è ormai incamminata verso la morte", non può "fare a meno di richiamare alla loro responsabilità morale quanti si stanno adoperando per porre termine alla sua esistenza". In tale contesto, continua la Conferenza episcopale, "si fa più urgente riflettere sulla convenienza di una legge sulla fine della vita, dai contenuti inequivocabili nella salvaguardia della vita stessa, da elaborare con il più ampio consenso possibile da parte di tutti gli uomini di buona volontà"

Associazione Scienza e Vita (scienza??, vita??): ha chiesto che “alla lunga fine di Eluana non solo assistano alcuni testimoni, ma possa essere registrata in video e messa a disposizione di quanti ne facciano richiesta. Come accade nei Paesi che prevedono la pena di morte per i propri cittadini”.

Della parte politica non dico nulla, viste le regole.

Cosa ne pensate della sentenza e delle 2 opinioni?

[berterius]

La Cassazione ha dato il via libera all'interruzione dell'alimentazione ad Eluana Englaro.

Dopo anni, anni, anni, anni... di ritardo.

Le due opinioni non le commento (a mio avviso non lo meritano).

(Imho qui in Attualità avevamo già "disturbato" sin troppo questo toccante caso privato)

[Mollan]

(Imho qui in Attualità avevamo già "disturbato" sin troppo questo toccante caso privato)

Sono parzialmente d'accordo, però spero che questo sia un caso che riesca a creare una vera e propria legge sul testamento biologico, onde evitare protrazioni di sofferenze come queste....

[giovanniaffinita]

Introduco uno spunto alla discussione:

La Cassazione ha dato il via libera all'interruzione dell'alimentazione ad Eluana Englaro.

Riporto solo alcune testimonianze (alcune per altro inquietanti):

Cei: constatando che Eluana "è ormai incamminata verso la morte", non può "fare a meno di richiamare alla loro responsabilità morale quanti si stanno adoperando per porre termine alla sua esistenza". In tale contesto, continua la Conferenza episcopale, "si fa più urgente riflettere sulla convenienza di una legge sulla fine della vita, dai contenuti inequivocabili nella salvaguardia della vita stessa, da elaborare con il più ampio consenso possibile da parte di tutti gli uomini di buona volontà"

Associazione Scienza e Vita (scienza??, vita??): ha chiesto che “alla lunga fine di Eluana non solo assistano alcuni testimoni, ma possa essere registrata in video e messa a disposizione di quanti ne facciano richiesta. Come accade nei Paesi che prevedono la pena di morte per i propri cittadiniâ€.

Della parte politica non dico nulla, viste le regole.

Cosa ne pensate della sentenza e delle 2 opinioni?

Bè, cosa ti aspettavi come testimonianze? Un "evviva, finalmente Eluana può morire"?

[Mollan]

Bè, cosa ti aspettavi come testimonianze? Un "evviva, finalmente Eluana può morire"?

Da un'organizzazione che si dichiara "Scienza e Vita", si.

La scienza aveva già dato morta Eluana da 17 anni.

[giovanniaffinita]

non è il nome a fare il motivo fondante di una organizzazione.