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Ritorno al nucleare: sei d'accordo?


superkla

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Personalmente credo che non servirebbe certo a risparmiare sulla bolletta, nè a evitare improvvisi blackout come quello del 2003 perchè, ne sono certo, fu ben voluto e programmato. Tra l'altro, dopo l'esperienza di Napoli, chissà perchè uno strano presentimento mi dice che le famose scorie si andrebbero ad aggiungere all'oro dei camorristi...comuqnue mi piacerebbe sentire l'opinione di tutti.

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NO.

ok è facile e relativamente economico e sicuro produrre energia elettrica col nucleare, ma il problema son le scorie. fine.

italia=sole. evviva il fotovoltaico, il solare termico, l'eolico. non è poi mica così difficile.

«Per un vero fotografo una storia non è un indirizzo a cui recarsi con delle macchine sofisticate e i filtri giusti. Una storia vuol dire leggere, studiare, prepararsi. Fotografare vuol dire cercare nelle cose quel che uno ha capito con la testa. La grande foto è l’immagine di un’idea.» Tiziano Terzani

www.stefanodruetta.com

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No

Lo trovo poco adeguato sotto diversi aspetti:

economico-->costano molto ed il combustibile non sara' a buon mercato

ambientale-->l'Italia non e' proprio il posto migliore per una centrale Atomica (diverse aree con problemi idrogeologici ed attivita' sismica mai minima)

Lavorativo-->Costruire la centrale impiega molto personale, ma una volta avviata richiede relativamente poche persone

Logistico-->chi si ciuccia le scorie? Stiamo ancora incasinati a Latina...

La ricchezza nasce soprattutto da ricerca ed innovazione. Preferirei vedere un solido piano di riduzione degli sprechi (le condutture dell'acqua in Italia fanno piu' che pena... si perdono almeno il 50% in perdite... per non parlare degli sprechi nei riscaldamenti), ed un massiccio ritorno alla ricerca....

.... i sogni son desideriiii ....

Come la maggior parte delle altre cose intorno a cui gli uomini si eccitano, quali la salute e la malattia, la vecchiaia e la giovinezza, oppure la guerra e la pace, dal punto di vista della vita spirituale e' soltanto materia prima. (Berlicche)

"Le parole condizionano la lettura dei fatti" (R.Saviano)

Vieni a trovarci nella "PICCOLA ACCADEMIA DI ITALIAMAC! --> LINK

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il dramma è che chi si riempie la bocca di belle parole, nucleare, carbone pulito, termovalorizzatori, lo fa per puro e semplice populismo, per "risolvere" nell'immediato un problema che in realtà è solo posticipato con le aggravanti del caso. sarebbe come pretendere di mettere un taccone ad una camera d'aria, con la colla pritt.

«Per un vero fotografo una storia non è un indirizzo a cui recarsi con delle macchine sofisticate e i filtri giusti. Una storia vuol dire leggere, studiare, prepararsi. Fotografare vuol dire cercare nelle cose quel che uno ha capito con la testa. La grande foto è l’immagine di un’idea.» Tiziano Terzani

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NO.

ok è facile e relativamente economico e sicuro produrre energia elettrica col nucleare, ma il problema son le scorie. fine.

italia=sole. evviva il fotovoltaico, il solare termico, l'eolico. non è poi mica così difficile.

Tante belle parole ma la realtà è diversa: il fotovoltaico è costosissimo e poco funzionale, ci vogliono enormi superfici per produrre qualche decina di kW, oltre al fatto che i pannelli hanno una durata al massimo di 10 anni. Può andare bene per qualche capannone o casa ma di sicuro non per alimentare uno stato intero o parti di questo. Per l'eolico vale più o meno lo stesso discorso oltre al fatto che le palei hanno dimensioni molto elevate e creano un impatto ambientale dal punto di vista paesaggistico molto alto. Al giorno d'oggi la tecnologia più efficiente, economica e pulita su scala nazionale è il nucleare, anche perchè le scorie se ben smaltite non creano quasi nessun tipo di problema.

Se si vuole parlare di fonti rinnovabili in alcune zone è molto valido il geotermico che ultimamente è in espansione.

Saluti

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No

Lo trovo poco adeguato sotto diversi aspetti:

economico-->costano molto ed il combustibile non sara' a buon mercato

ambientale-->l'Italia non e' proprio il posto migliore per una centrale Atomica (diverse aree con problemi idrogeologici ed attivita' sismica mai minima)

Lavorativo-->Costruire la centrale impiega molto personale, ma una volta avviata richiede relativamente poche persone

Logistico-->chi si ciuccia le scorie? Stiamo ancora incasinati a Latina...

La ricchezza nasce soprattutto da ricerca ed innovazione. Preferirei vedere un solido piano di riduzione degli sprechi (le condutture dell'acqua in Italia fanno piu' che pena... si perdono almeno il 50% in perdite... per non parlare degli sprechi nei riscaldamenti), ed un massiccio ritorno alla ricerca....

.... i sogni son desideriiii ....

Quoto in toto!!!

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Ma che domanda è?

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Quando si parla di problema energetico in realtà si parla solo di come eliminare l'importazione di energia, questo rappresenta il comun denominatore di tutti quelli che cercano di affrontare il problema energia in Italia; anche quando si parla di fotovoltaico o eolico in realtà si sta affrontando solo il problema di quel 15-20 per cento di energia che importiamo. Allora a questo punto sono più d'accordo con quelli di Legambiente perchè sostengono che basterebbe una politica di risparmio per eliminare quella spesa, e non nuove centrali, siano esse eoliche o nucleari.

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Dietro le Alpi c'e' una conformazione geologica, idrogeologica e sismica DIFFERENTE.

Come la maggior parte delle altre cose intorno a cui gli uomini si eccitano, quali la salute e la malattia, la vecchiaia e la giovinezza, oppure la guerra e la pace, dal punto di vista della vita spirituale e' soltanto materia prima. (Berlicche)

"Le parole condizionano la lettura dei fatti" (R.Saviano)

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Assolutamente no! Abbiamo problemi a smaltire le scorie pre 1986 perché nessuno le vuole "a casa propria" (un'espressione spesso abusata di questi tempi).

Ritornare al nucleare, tenendo conto della situazione di Napoli, sarebbe un suicidio.

iMac 20'' 2.16 GHz 2 Gb Ram
iPod Nano 2 Gb (1a Gen)
iPod Touch 8 Gb

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Io sono favorevole all'energia nucleare per i risparmi energetici che può apportare, solo che visto che si parla tanto di energie rinnovabili, perchè non sfruttare le biomasse che sono naturali?

Comunque il problema delle scorie è un problema importante, ma abbiamo una centrale nucleare Francese che è sul nostro confine, quindi in caso di danno ad essa pensate forse che non verremo colpiti?siamo stati colpita dallo scoppio del 1986 da una centrale ben più lontana, quindi non ha senso per me parlare di paure per una centrale qui su territorio italiano quando quella francese è come se lo fosse!

COMUNQUE VOTO PER LE ENERGIE RINNOVABILI, che oggi sono sulla bocca di tutti anche se la politica dietro al petrolio è molto forte!

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Tante belle parole ma la realtà è diversa: il fotovoltaico è costosissimo e poco funzionale, ci vogliono enormi superfici per produrre qualche decina di kW, oltre al fatto che i pannelli hanno una durata al massimo di 10 anni. Può andare bene per qualche capannone o casa ma di sicuro non per alimentare uno stato intero o parti di questo. Per l'eolico vale più o meno lo stesso discorso oltre al fatto che le palei hanno dimensioni molto elevate e creano un impatto ambientale dal punto di vista paesaggistico molto alto. Al giorno d'oggi la tecnologia più efficiente, economica e pulita su scala nazionale è il nucleare, anche perchè le scorie se ben smaltite non creano quasi nessun tipo di problema.

Se si vuole parlare di fonti rinnovabili in alcune zone è molto valido il geotermico che ultimamente è in espansione.

Saluti

mi piacerebbe veder questi dati per cui ci vorrebbero superfici enormi... :lol: mio papà era intenzionato a installarli [causa minaccia tav siamo in stand by] e da diverse analisi della casa, dell'impianto, e dei nostri consumi, è venuto fuori che con meno di 40mq [un sesto della superficie del tetto, grossomodo] si portebbe produrre più del nostro fabbisogno, vale a dire due alloggi da circa 350mq in tutto, più locali cantine tavernetta solaio e 3 posti macchina. il tutto per la modica cirfa di 20mila euri ad impianto installato e funzionante, con una prospettiva di vita di circa 25 anni, investimento recuperato in circa 10 anni.

ma è chiaro che la miglior soluzione è evitare gli sprechi.

il nucleare beh, "smaltire correttamente le scorie" mi fa capire che non hai bene idea di cosa siano i radioelementi [tipo uranio e plutonio..] e che cosa ne venga fuori a fissione avvenuta, nè tantomeno che cosa sia lo "stoccaggio" di tali materiali. oltre all'evidente carenza di giudizio circa la situazione nazionale, dove da certe parti non sono nemmeno in grado di gestire le bucce delle banane.. :DD

va beh. :ciao:

;)

«Per un vero fotografo una storia non è un indirizzo a cui recarsi con delle macchine sofisticate e i filtri giusti. Una storia vuol dire leggere, studiare, prepararsi. Fotografare vuol dire cercare nelle cose quel che uno ha capito con la testa. La grande foto è l’immagine di un’idea.» Tiziano Terzani

www.stefanodruetta.com

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Io sono favorevole all'energia nucleare per i risparmi energetici che può apportare, solo che visto che si parla tanto di energie rinnovabili, perchè non sfruttare le biomasse che sono naturali?

nucleare? risparmio energetico? biomasse? energie rinnovabili?

queste parole non possono stare nello stesso periodo... ;) sono letteralmente incompatibili.

con le biomasse non si può produrre energia nucleare, e questa a sua volta non è un'energia rinnovabile, e niente di tutto ciò può farci risparmiare energia. :ciao:

[forse ho capito male io]

Comunque il problema delle scorie è un problema importante, ma abbiamo una centrale nucleare Francese che è sul nostro confine, quindi in caso di danno ad essa pensate forse che non verremo colpiti?siamo stati colpita dallo scoppio del 1986 da una centrale ben più lontana, quindi non ha senso per me parlare di paure per una centrale qui su territorio italiano quando quella francese è come se lo fosse!

se si parla di scorie è un po' fuori luogo parlare di disastri umani-ambientali causa incidente al reattore.

il discorso "ce l'han loro, perchè noi no?" son le solite sterili argomentazioni...

il problema non è la centrale in sè [più o meno...] ma il risultato della produzione di energia elettrica da radioelementi.

«Per un vero fotografo una storia non è un indirizzo a cui recarsi con delle macchine sofisticate e i filtri giusti. Una storia vuol dire leggere, studiare, prepararsi. Fotografare vuol dire cercare nelle cose quel che uno ha capito con la testa. La grande foto è l’immagine di un’idea.» Tiziano Terzani

www.stefanodruetta.com

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nucleare? risparmio energetico? biomasse? energie rinnovabili?

queste parole non possono stare nello stesso periodo... ;) sono letteralmente incompatibili.

con le biomasse non si può produrre energia nucleare, e questa a sua volta non è un'energia rinnovabile, e niente di tutto ciò può farci risparmiare energia. :ciao:

[forse ho capito male io]

se si parla di scorie è un po' fuori luogo parlare di disastri umani-ambientali causa incidente al reattore.

il discorso "ce l'han loro, perchè noi no?" son le solite sterili argomentazioni...

il problema non è la centrale in sè [più o meno...] ma il risultato della produzione di energia elettrica da radioelementi.

lo so, dicevo che le biomasse sono ciò che prediligo, mentre per il nucleare trovo che sia giusta la sua possibile introduzione!ovviamente la biomassa è un'energia rinnovabile!ciao

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Assolutamente si, il più presto possibile.

Dipendiamo troppo dagli altri paesi.

Che succederebbe e un giorno questi ultimi, per qualsiasi motivo, si stancassero di averci tra i piedi e ci chiudessero i rubinetti del gas e del petrolio?

Come il principe dei nembi è il Poeta che, avvezzo alla tempesta, si ride dell'arciere ma esiliato sulla terra, fra scherni, camminare non può per le sue ali di gigante.

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Assolutamente sì e al più presto. Fatela anche vicino alla mia città, non me ne frega nulla. :confused:

La verità è che si blatera tanto dei pericoli del nucleare quando siamo comunque circondati dalle centrali degli altri paesi europei, alcune a pochi chilometri dal nostro confine. Quindi cosa cambierebbe?

La cosa che mi preoccupa più che altro è il fatto che anche il business del nucleare possa finire vittima della criminalità organizzata e del lassismo tipico italiano. Però non si può rimanere nemmeno così indietro rispetto al mondo intero. Si potrebbe anche puntare di più sul solare (più che sull'eolico), però il solare è anche in mano alla responsabilità dei singoli cittadini: e i cittadini italiani hanno generalmente il senso di responsabilità collettiva di una zucchina bollita. Se già in molte zone d'Italia è impossibile avviare la raccolta differenziata, quanta speranza abbiamo di vedere sul tetto di ogni casa dei pannelli (anche se detassati, finanziati, tirati dietro)? Per produrre un quantitativo considerevole -a livello nazionale- di energia elettrica non basta un pannello qua e uno là.

Questo per dire che ci vorrebbe qualcosa di radicale, come le centrali nucleari.

Veni. Vidi. Vicious.

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Contrario.

Il Nucleare è fonte di energia obsoleta, figlia di un altra epoca, di cui oramai si sa tutto.

Riproporlo adesso ex-novo vuol dire buttare via quantità immense di denaro

per mettere in piedi l'ennesimo carrozzone utile ai soliti noti.

Uno studio interessante

Alternative?

La bocciatura senza una proposta alternativa è pressochè inutile....

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Switch day: 25/12/2005

Codice Wii: 7388 6255 4204 1465

http://mollan.netsons.org

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E quindi quali varianti serie al nucleari proponi? Serie nel senso di fattibili e "che possano competere con il nucleare in quanto a quantitativi di energia prodotti in un lasso di tempo ragionevole" -e questo già mette fuori gioco tante forme di energia rinnovabile come l'eolico, per esempio.

Perchè a carbone non si va più da tempo. E non possiamo nemmeno andare avanti a spendere miliardi di euro comprando energia dall'estero (senza contare che per questo motivo la russia e gli altri stati da cui acquistiamo hanno un potere politico su di noi enorme, di cui potremmo sbarazzarci iniziando finalmente a produrre l'energia che ci serve in casa, come ogni paese civilizzato che si rispetti)

EDIT: Mollan essendo più sintetico mi ha battuta sul tempo :confused:

Veni. Vidi. Vicious.

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...ma sapete "argomentare" solo col "tanto ce l'hanno anche gli altri"? :confused:

«Per un vero fotografo una storia non è un indirizzo a cui recarsi con delle macchine sofisticate e i filtri giusti. Una storia vuol dire leggere, studiare, prepararsi. Fotografare vuol dire cercare nelle cose quel che uno ha capito con la testa. La grande foto è l’immagine di un’idea.» Tiziano Terzani

www.stefanodruetta.com

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Alternative?

Fondamentalmente ignorante, se utilizzassi parole mie direi un monte di banalità

e luoghi comuni.

Meglio usare le, misurate, parole dello studio del MIT:

"...Other options include increased efficiency, renewables, and sequestration.

We believe that all options should be preserved as nations develop strategies

that provide energy while meeting important environmental challenges.

The nuclear power option will only be exercised, however, if the technology demonstrates

better economics, improved safety, successful waste management, and low proliferation risk..."

;)

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negli Usa è stato appena presentato il progetto del fotovoltaico

da parte dei massimi esperti di energia solare e fonti rinnovabili

(Ken Zweibel, james Mason,Vasisilis Fthenakis )

se tutto va bene dovrebbe partire entro il 2011

e prevede di produrre entro il 2050 il 70% delle energia elettrica Usa con gli impianti solari di ultima generazione (sono inclusi nello scenario anche 350milioni di auto ibride capaci di ricaricarsi in rete)

si parla di un investimento da 420miliardi di dollari in 40 anni ( meno della crisi di quest'anno dei mutui subprime o della guerra in Iraq)

vedremo se sarà in realtà attuabile

e se vi sarà la volontà politica di finanziarlo

sembra che la California sia già interessata.....

:)

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