pandinsky

Ok sono felice che mi stiate tutti rispondendo quello che pensavo. Come ho detto, sono un acquirente paziente (ci metto mesi a decidere cosa prendere) e lungimirante (quel che compro cerco di tenerlo per 10 anni). L'ottica lunga è la soluzione migliore, quindi opterò per la 32. Grazie a tutti per i consigli

Ciao a tutti è venuto il momento per me di fare un upgrade. Il mio Mac Pro 2012 (2x2,8 GHz 6-Core Intel Xeon + 48 GB DDR3 + Radeon RX 590 8 GB), nonostante qualche acciacco se la cava alla grande e sostiene il grosso delle mie attività di lavoro. Però sto iniziando a patire di non poter salire ulteriormente come sistema operativo e software Adobe: banalmente alcune nuove funzioni delle ultime versioni Photoshop mi renderebbero il lavoro decisamente più leggero e da alcuni mesi me ne sto rendendo conto davvero. Lavoro principalmente su Photoshop, creando grafiche soprattutto per web e social (gestisco file anche molto pesanti, con ritocchi importanti e composizioni con molte foto ad alta), ma anche con Illustrator e InDesign, anche se ormai sono rari i lavori particolarmente pesanti con questi ultimi due sw. Per il resto gioco poco e tendenzialmente a giochi che hanno poche pretese grafiche. Premettiamo anche che non sono un compratore compulsivo, ma anzi, molto paziente e lungimirante: dal 2008 ho lavorato prima con un Mac Pro di quell'anno e poi per problemi di scheda madre, nel 2019 ho preso l'attuale Mac Pro del 2012. Ho deciso quindi di fare l'investimento del Mac Studio. Ho visto diversi video benchmark negli scorsi mesi e mi sembra un'ottimo compromesso. Mi sto ponendo alcune domande sulla configurazione, visto che costa dei bei dindini. Tra M1 Max e M1 Ultra la risposta è facile, perché le performance dell'Ultra non penso che mi serviranno mai. Per quanto riguarda la RAM (che è la spesa di upgrade più grande, arrivare a 64 GB mi sembra più che altro un modo per rendere sostenibile l'investimento per più tempo nel futuro. Ci metterò sicuramente 1 TB di SSD: al momento ho 2 SSD (256 GB con MacOS e software + 128 GB per i file in lavorazione) e 2 HDD (500 GB e 4 TB per archiviazione). Ipotizzando di prendere un NAS per gestire l'archiviazione e il backup, anche qui secondo me 1 TB è il minimo per rendere sostenibile l'investimento. L'unico vero dubbio che ho è la questione della GPU del Mac Studio, che supporti il mio lavoro con la sacra triade Adobe: - Chip Apple M1 Max con CPU 10‑core, GPU 24‑core, Neural Engine 16‑core - Chip Apple M1 Max con CPU 10‑core, GPU 32‑core, Neural Engine 16‑core Spero possiate aiutarmi, anche argomentando il vostro suggerimento. Buona giornata Alessandro

Buondì volevo cercare sul forum prima di postare, per evitare doppioni, e sono stato un po' troppo veloce. Però mi sa che dobbiate anche reimpostare il tempo minimo tra una ricerca e l'altra (v. allegato). 😉 In bocca al lupo! pandinsky

Salve a tutti. È da un po' che mi sto scervellando per risolvere una questione. Quando ho iniziato ad usare Shortcuts ho subito pensato alla prima cosa che ho sempre desiderato automatizzare: WiFi OFF/Cellular ON quando vengo via di casa. E viceversa. Peccato che l'accuratezza del GPS sia drammatica. In questo momento sono seduto alla postazione di casa mia, al 3° e ultimo piano (ma come altezza equivalente ad un 5°), davanti alla finestra in una stanza alta forse 4 metri (quindi neanche in un bunker sotto terra): per Apple Maps (sia da iPhone che da MacOS) mi trovo a 50mt di distanza, in mezzo alla strada. Quindi per me è impossibile usare le automazioni correlate alla posizione, almeno quando sono a casa. Per questo fino ad oggi mi sono creato i due Shortcut da attivare manualmente quando entro ed esco, ma ultimamente mi è partita la brocca e ho deciso di trovare una soluzione. Tra l'altro riuscire a trovare il trigger giusto mi permetterebbe di associare alle due automazioni diverse azioni oltre alla gestione della connessione. Ho cercato di scomporre il problema per capire come approcciare le due fasi e poi valutare se ci fosse una soluzione unica per entrambe o se necessitano strade diverse. ENTRO IN CASA Considerato che ho una macchina con MacOS sempre accesa in casa, c'è un modo affinché entrando (il Mac is trova a non più di 4mt dalla porta d'ingresso) l'iPhone con Cellular e Bluetooth accesi riconosca il Mac e possa passare questo messaggio a Shortcuts per far partire il cambio di connessione attivando il WiFi? ESCO DI CASA Inizialmente ho pensato: beh, se c'è l'Automazione "Quando iPhone si connetta alla rete Wi-Fi dell'abitazione" mi son detto: ci sarà anche per la disconnessione. Invece no. IN CONCLUSIONE Cosa potrei usare? un iBeacon? qualcuno ha esperienza di come funzioni? Oppure un programma per MacOS che riconosca l'iPhone quando il BT entra/esce dal raggio coperto?

È quello che pensavo grazie. Anche se continuo a chiedermi se c'è un modo per capire se mi serve e se le mie attuali infrastrutture di rete supportano (o meglio, stanno al passo con) un computer con la 10 Gigabit.

Grazie del tuo contributo. Io vengo dal mondo Windows, avendo studiato informatica all'università 20 anni fa, quindi per me il Mac Pro è sempre stata l'unica opzione in quanto vicina alle soluzioni customizzabili non Apple, che mi hanno permesso per anni di avere sempre macchine molto performanti facendo upgrade graduali e ponderati. Come dici tu, vista la politica Apple, sarà difficile poter continuare su questa strada, soprattutto perché i costi dei Mac Pro tower di oggi sono sempre più alti. Magari tra qualche anno si potranno trovare di seconda mano a prezzi ragionevoli, magari da qualcuno che punta più all'estetica che alle performance e vuole passare ai supersottili. Per me il Mac Mini è un ottimo compromesso tra prestazioni e prezzo e vista la recente rivoluzione hardware di Apple, mi sento fiducioso. Hai qualche suggerimento per quanto riguarda SSD e Ethernet? La gestione di un archivio dati con un NAS o banalmente usando il vecchio Mac Pro come server dati può necessitare la 10 Gigabit?

Cari compari, un dubbio amletico mi assale. Nei mesi scorsi ho configurato un MacBook Pro M1 nuovo di pacca per un collega e le prestazioni mi hanno abbastanza colpito. È probabile che io sia facilmente impressionabile, soprattutto quando sul M1 vedo un programma come Photoshop che si apre mentre stai ancora lasciando il tasto del mouse dopo il click. Ma veniamo al dunque. Sono un graphic designer, lavoro principalmente con la Santa Triade Adobe (Photoshop, InDesign, Illustrator, talvolta in contemporanea) e ultimamente sto riprendendo in mano anche Animate, dato il mio passato lavoro con il defunto Flash. Al momento sono con un Mac Pro 2012 (2 x 2,8 GHz 6-Core Intel Xeon, 48 GB DDR3, Radeon RX 590 8 GB): una signora macchina, con cui lavoro ancora abbastanza bene, ma che in futuro potrebbe cominciare a perdere qualche colpo soprattutto nei confronti dei nuovi OS e App. Ho la possibilità di acquistare un Mac Mini M1 ad un prezzo conveniente, con la configurazione che desidero e mi sto chiedendo se può essere un passo sensato per il futuro. Continuerei a lavorarci con il mio ottimo monitor BenQ PD2700Q, anche se potrei pensare di raddoppiare. Date queste premesse, il passaggio può essere sensato? A livello di configurazione i 16GB di RAM sono obbligati. I miei dubbi sono: - SSD da 256 o 512? Al momento sul tower ho un SSD da 256 con MacOS e Applicazioni, un 128 su cui metto i materiali dei progetti in progress e poi un HDD da 4TB come archivio. - Ethernet Gigabit o 10 Gigabit? Sinceramente sono un po' fuori dal giro e non so valutare quanto questa differenza possa impattare sulla mia configurazione (potrei pensare di usare il vecchio Mac Pro come server di archiviazione e quindi una maggiore velocità di rete sarebbe utile in effetti). Al momento, verso l'esterno, sono in IperFibra Vodafone FTTH. Spero di avere vostri pareri spassionati che mi aiutino a prendere la decisione giusta. Un abbraccio a tutti